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Tecnopolimeri - Europa Ottobre 2016

di Ufficio Redazione ChemOrbis - content@chemorbis.com
  • 31/10/2016 (14:12)


Mese: Ottobre 2016
€/ton €/ton
Polymer MinMax
EPS11801240
PA 614501650
PA 6,6 20002200
PC 21002400
SAN 16001800
PBT18702200
POM 13001450
PMMA 2050 2400


I prezzi di PC hanno seguito un trend stabile a ottobre. Le dinamiche di domanda e offerta sono state bilanciate. Tuttavia, l’interesse all’acquisto è ridotto. Trinseo aveva annunciato forti aumenti di €200/ton sul PC nell’ultima parte di settembre, ma questo non ha portato ad una crescita dei prezzi a ottobre, dato che la domanda non supporta prezzi più alti e che il mercato non sarebbe in grado di assorbirli. I prezzi potrebbero rimanere invariati fino a dicembre. Potrebbero esserci delle revisioni in calo se i fornitori cercheranno di ridurre le scorte. Un venditore ha riportato che il gap tra il materiale europeo e quello asiatico si è ristretto di recente. La domanda dovrebbe riprendersi a gennaio, portando ad un rialzo dei prezzi.

A ottobre, il PA6 e il PA6,6 hanno seguito trend opposti. I range di prezzo sono rimasti per lo più invariati su settembre, ma in questi range le trattative di PA6 sono state chiuse da rollover a in calo di €20-30/ton, mentre i prezzi di PA6,6 hanno registrato tentativi di aumento fino a €50/ton, anche se le transazioni sono state riportate per lo più a rollover. Il contratto del benzene di ottobre è stato chiuso in calo di €30/ton ($28/ton) su settembre a €597/ton ($668/ton) FD NWE. Secondo fonti di mercato, il contratto del caprolattame di settembre in Europa è stato annunciato a rollover, mentre i player sono divisi per quanto riguarda il contratto di ottobre, sebbene le voci iniziali fossero per una diminuzione, in linea con quella del benzene. L’interesse all’acquisto è buono, ma non molto forte. Un venditore ha aggiunto che i volumi di vendita sono diminuiti andando verso fine anno. I player si aspettano per lo più prezzi stabili fino a fine anno, e credono che possano emergere delle riduzioni nei prossimi due mesi, poiché i venditori cercheranno di svuotare le scorte. Un venditore ha osservato tentativi di aumento di circa €50/ton sul PA6,6 a causa delle voci di mercato secondo cui un produttore avrebbe dichiarato forza maggiore, portando ad una nuova diminuzione dell’offerta dopo che era iniziata a migliorare il mese scorso. La notizia non è tuttavia stata confermata al momento della pubblicazione. Dall’altra parte, l’offerta di PA6 resta ampia. La domanda dal settore dell’automotive è buona, ma non dovrebbe mostrare grandi cambiamento negli ultimi due mesi dell’anno. I player si sono incontrati alla fiera K a Dusseldorf (Germania) per discutere l’outlook di novembre e hanno riportato che i prezzi dovrebbero rimanere stabili anche se i costi di petrolio e nafta sono incrementati. Tuttavia, i player hanno aggiunto che i problemi di produzione a BASF a seguito dell’esplosione presso il sito di Ludwigshafen il 17 ottobre potrebbero avere un impatto sul mercato e spingere i prezzi in rialzo, nonostante solitamente tendano a diminuire verso fine anno quando i venditori cercano di ridurre le scorte.

Il range dei prezzi di SAN è rimasto per lo più invariato a ottobre, con le trattative in questo range che sono state chiuse da stabili a in calo di €30/ton, sebbene il contratto dello stirene fosse stato annunciato con una diminuzione più ampia, ovvero di €50/ton. La domanda è calma. I player non hanno riportato nessun problema di consegna per ora, ma fonti di mercato hanno affermato che Ineos Styrolution ha dichiarato FM sui gradi SAN dopo l’incidente a BASF in Germania, e questo potrebbe avere un impatto sul mercato il prossimo mese. Tuttavia, BASF ha appena riavviato gli impianti e dovrebbe tornare ad operare a tassi completi presto. L’outlook è stabile fino a dicembre, quando potrebbero esserci delle diminuzioni in linea con l’attività di riduzione delle scorte dei fornitori.

I prezzi di EPS hanno seguito un trend in calo di €30-50/ton a ottobre, in linea con la diminuzione dello stirene di €50/ton. Le diminuzioni più forti sono state registrate nel mercato spot, mentre quelle meno forti in quello dei GA. I fondamentali del mercato indicavano stabilità per novembre, prima dell’incidente a BASF. Fonti di mercato hanno riportato che la società tedesca ha riavviato i cracker dopo averli fermati il 17 ottobre a seguito dell’esplosione al sito di Ludwigshafen, ma la forza maggiore su etilene, propilene e nafta non è ancora stata revocata al momento della pubblicazione. La produzione degli impianti di ABS e PS era stata sospesa e sarebbe dovuta riprendere con il riavvio dei cracker. Alcuni player credono che questo potrebbe avere un impatto sui livelli di offerta il prossimo mese, anche se la disponibilità è al momento soddisfacente. I player hanno per lo più riportato che non hanno avuto problemi a cercare materiale. I clienti BASF si sono rivolti ad altri fornitori per soddisfare i loro bisogni, per cui la disponibilità di alcuni produttori e distributori è diminuita. I buyer hanno riportato che la domanda per i prodotti finiti è debole soprattutto dal settore selle costruzioni, mentre è migliore da quello dell’automotive e dell’arredamento. I prezzi spot dello stirene sono saliti notevolmente dopo l’incidente a BASF, ma quando la società ha riportato che avrebbe riavviato i cracker nei giorni successivi i costi del monomero hanno perso quasi tutti i guadagni. I player si aspettano che il contratto dello stirene di novembre emerga con incrementi di €20-40/ton. Tuttavia, non sono certi che il mercato dell’EPS accetterà aumenti considerevoli, dato che la domanda non li supporta e che la disponibilità non dovrebbe essere fortemente colpita dall’incidente a BASF, diversamente da quanto riportato in precedenza.

Anche le offerte di PMMA hanno seguito un trend stabile per un altro mese a ottobre. I player si aspettavano aumenti per l’ultimo trimestre, ma i produttori hanno mantenuto i prezzi trimestrali invariati per il materiale europeo. Secondo fonti di mercato, la disponibilità di MMA è corta e i prezzi hanno registrato incrementi di tre cifre la scorsa settimana, con la domanda per il monomero che resta buona. I player stanno ora affermando che i prezzi saliranno a gennaio, quando è attesa una ripresa della domanda, poiché diversi venditori potrebbero concedere prezzi speciali per ridurre le scorte nell’ultimo trimestre. L’offerta di PMMA è buona. Non è atteso nessun cambiamento per il prossimo mese.

I prezzi di POM e PBT non hanno registrato grandi cambiamenti a ottobre. L’offerta è buona, e la domanda regolare, secondo i player. Un produttore ha osservato che c’è stato un forte incremento della produzione di PBT dall’Asia. Non è atteso nessun cambiamento per il prossimo mese.

I range di prezzo includono un costo medio di trasporto al magazzino del cliente, dazi quando applicabili, mentre l’IVA è esclusa.
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