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Aspettative di novembre condizionate dai fondamentali deboli nei mercati di PP, PE in Turchia

di Merve Madakbaşı - mmadakbasi@chemorbis.com
  • 20/10/2023 (12:19)
Il sentimento dei mercati delle poliolefine si è indebolito per il mese di novembre a causa dell’outlook poco chiaro della domanda e della mancanza di preoccupazioni per l’offerta in Turchia. È probabile che i mercati del PP e del PE rimangano in una situazione di incertezza a causa delle indicazioni globali poco favorevoli, per non parlare dei continui problemi di liquidità nel paese.

Tuttavia, alcuni player non escludono la possibilità di un sostegno dai future del petrolio in seguito alla crescente tensione in Medio Oriente, affermando che i prezzi potrebbero seguire un trend stabile con solo piccoli cali.

Nessuno spiraglio di luce per i derivati

La domanda dei derivati è stata per lo più contenuta a ottobre, mentre gli ordini limitati di prodotti finiti hanno portato alcuni trasformatori a mantenere i ritmi di produzione al di sotto dei livelli abituali per questo periodo dell’anno. Per quanto riguarda il PP, l’alta stagione per il settore tessile ha aiutato i fornitori di fibra a mantenere i prezzi, ma la maggior parte dei trader ha ammesso, “La stagione ha avuto un impatto limitato sulla domanda di PP, dato che molti produttori si sono spostati verso il poliestere già da qualche tempo”.

Allo stesso modo, la stagione dei sacchi sta volgendo al termine, con la mancanza di gare d’appalto per il carbone che si ripercuote sulla domanda di derivati. Alcuni trasformatori hanno osservato, “Gli ordini dei derivati sono rimasti inferiori rispetto alle nostre precedenti aspettative, mentre abbiamo continuato a fare funzionare la nostra fabbrica al 60% nonostante la stagione”.

I consumatori di PE non si aspettano di vedere una grande ripresa delle loro attività nel breve termine. I problemi macroeconomici e l’inflazione che frena la spesa dei consumatori sono i motivi di questo scenario cupo. “I buyer hanno ricevuto i carichi assicurati alla fine dell’estate, il che ha mantenuto la domanda di PE vincolata alle necessità di base. Non ci aspettiamo di vedere grandi cambiamenti nell’attività, dato che la calma di fine anno probabilmente arriverà presto”, ha osservato un produttore di packaging.

Carichi in pronta consegna a prezzi competitivi incombono su PP e PE

Alcuni trader hanno offerto i loro materiali con i vecchi costi a livelli di prezzo competitivi a partire dalla prima metà di ottobre, con un conseguente aumento del gap tra il mercato in pronta consegna e il costo attuale dei carichi di importazione da spedire sia per il PP che per il PE.
I distributor sono ancora disposti a ridurre le scorte dei materiali nei magazzini per coprirsi da eventuali cali futuri. “I materiali russi in giacenza hanno messo a dura prova il mercato da quando, questo mese, è emersa la debolezza della domanda. Questi carichi a basso costo sono stati attribuiti anche al bisogno di liquidità dei distributori, ha ammesso un trader.

Trattative PPH sotto la soglia dei $1000 CIF causano tensioni

I tentativi dei venditori di sollevare il mercato del PP omo per proteggere i propri margini in presenza dei costi delle materie prime elevati non si sono concretizzati questo mese. I prezzi dell’Arabia Saudita a $1030-1040/ton per la rafia e $1050-1050/ton per la fibra su base CIF, soggetti a un dazio del 6.5%, cash, nella maggior parte dei casi hanno incontrato la resistenza dei buyer, in quanto rappresentavano i massimi del mercato di importazione.

Inoltre, I trasformatori sembrano preferire il consumo delle scorte in magazzino piuttosto che accumulare nuovi carichi, in presenza di ordini probabilmente limitati da parte degli utilizzatori finali per la fine dell’anno.

Secondo voci di mercato, si sono verificate alcune transazioni al di sotto della soglia dei $1000/ton su base CIF per il PP rafia. Diversi player hanno riferito di avere sentito trattative attorno ai $980-990/ton per i carichi sauditi in casi particolari. Il PP rafia e fibra russi con costi vecchi sono emersi a $980-1000/ton su base FCA e hanno limitato ulteriormente l’attività.

Materiali russi tornano sulla scena per il PE

Come nel caso del PP, alcuni trader hanno cercato di ridurre le scorte di LLDPE russo nel mese di ottobre, poiché l’arrivo di volumi ingenti per questa origine e un debole interesse all’acquisto hanno pesato sul sentimento. Anche i venditori mediorientali hanno avuto difficoltà a raggiungere i loro obiettivi di prezzo rialzisti e, con il passare del mese, hanno ridotto le offerte si sui massimi.

Questa settimana I prezzi sono stati valutati da stabili a in calo di $10-20/ton, con i distributori che son rimasti flessibili nelle loro politiche di prezzo per generare un maggior interesse all’acquisto. L’LLDPE C4 è stato quotato a $1280-1350/ton ex-warehouse Turchia, cash IVA incl. ma in alcuni casi sarebbero state ottenibili offerte a circa $1260/ton per i materiali russi.

Rientro deludente dalle ferie della Cina si unisce alla volatilità del petrolio

Oltre alla debolezza delle dinamiche di domanda e offerta nel paese, anche i recenti segnali provenienti dai mercati globali hanno influenzato il sentimento delle poliolefine in Turchia.. I mercati cinesi del PP e del PE sono in costante calo dalla fine della festività della Golden Week all’inizio del mese. I player hanno indicato la debolezza della domanda, il calo dei future del Dalian e l’accumulo di scorte domestiche nel periodo pre-festivo come le principali ragioni del ribasso.

Nel frattempo, I mercati spot di PP e PE in Europa hanno registrato alcuni rialzi questo mese, prima che il sentimento cominciasse ad essere pervaso da un outlook della domanda poco promettente per novembre, per non parlare delle aspettative in ribasso per i contratti delle olefine.

Dall’altro lato, i future del petrolio sono stati estremamente volatili da quando sono scoppiati i disordini politici in Medio Oriente. Ciò ha causato anche incertezza sull’outlook delle materie prime, mettendo in agitazione i player globali. Al momento della scrittura, i future del petrolio WTI e Brent sono stati scambiati in media $2/bbl al di sopra rispetto alla settimana scorsa, ma si sono attestati al di sotto dei massimi di settembre a causa delle fluttuazioni provocate dalla guerra.

Mercati piegati anche dalle incertezze geopolitiche

I player turchi hanno commentato che la recente crisi politica terrà probabilmente i player globali del PP e del PE con il fiato sospeso nel breve e medio termine. Un consumatore di resina ha dichiarato, “I mercati hanno già dovuto affrontare una serie di incertezze riguardanti l’economia e l’attività di trading. Le recenti tensioni hanno aggiunto un ulteriore elemento di incertezza”.

I player ritengono che le trattative delle poliolefine potrebbero vedere una certa riduzione il mese prossimo, finché l’attività rimarrà fiacca e il sentimento in altri mercati, tra cui India, Asia ed Europa, rimarrà scoraggiante. Alla base di questa previsione c’è il minore sostegno dei mercati dell’etilene.

“Anche se la crescente tensione in Medio Oriente spinge i future del petrolio in rialzo, è probabile che l’offerta e la domanda siano i principali fattori determinanti la direzione del mercato e spingano i nuovi prezzi delle importazioni in ribasso di $15-20/ton il mese prossimo. I movimenti del petrolio potrebbero tuttavia tenere sotto controllo eventuali cali”, ha commentato un player.

Nel frattempo, un trader globale ha dichiarato, “Non escludiamo la possibilità di un miglioramento dell’offerta statunitense nelle prossime settimane, poiché i problemi di produzione prima o poi finiranno. La calma di fine anno potrebbe iniziare verso la fine di novembre e innescare prezzi competitivi per i carichi di PE ex-USG, oltre alla persistente pressione dei russi”. Sia per il PP che per il PE, i player ritengono inoltre che i netback in Turchia non siano favorevoli per i venditori globali, il che potrebbe spingere adeguate allocazioni sul mercato entro il prossimo mese.
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