Attività scarse spingono fornitori PE, PP import a concedere ribassi in Egitto

I mercati del PE e del PP di importazione in Egitto hanno iniziato il 2023 con riduzioni da parte dei produttori, soprattutto per la forte resistenza ai tentativi di aumento dei prezzi a causa delle attività scarse. I principali produttori del Medio Oriente hanno annunciato offerte da stabili a in calo per i gradi di PE, mentre le offerte di PP per gennaio sono diminuite di oltre il 5% in media rispetto alla scorsa settimana.

I produttori mediorientali riducono offerte di gennaio

Di conseguenza, le nuove offerte di PE di un produttore mediorientale per gennaio sono state annunciate perlopiù a rollover rispetto a dicembre, mentre un altro produttore mediorientale, che inizialmente aveva annunciato aumenti di prezzo di $60-140/ton, ha ceduto alla crescente resistenza dei buyer e ha ridotto le offerte alla fine della scorsa settimana. Nel frattempo, le offerte di PE di un importante produttore saudita sono state annunciate da stabili a in calo fino a $70/ton, mentre le offerte PP hanno visto notevoli diminuzioni di $40-130/ton rispetto a dicembre.

Carenza di dollaro pesa ancora molto sulle attività

La maggior parte dei player concorda sul fatto che le recenti offerte nel mercato di importazione sono state ampiamente in linea con la domanda debole. Sebbene si preveda che l’importazione di materiali diventerà più semplice dopo la decisione della banca centrale egiziana di eliminare l’obbligo di lettere di credito, rimane il problema di assicurarsi dollari USA per pagare le importazioni.

Un trader ha riferito, "Diversi produttori hanno ritirato le offerte iniziali e le hanno sostituite con prezzi più bassi. C’è una forte concorrenza poiché la maggior parte dei buyer preferisce il mercato locale a causa della carenza di dollari statunitensi. Tuttavia, è improbabile che i materiali importati attirino l’interesse all’acquisto a meno che questa carenza persistente di valuta estera non si attenui ".

EGP si stabilizza dopo 3 svalutazioni in meno di un anno

La sterlina egiziana è crollata del 14% a 32,2 contro il dollaro USA la scorsa settimana. Il calo è arrivato dopo che le autorità egiziane hanno deciso di passare a un tasso di cambio flessibile come parte di un accordo del FMI per contribuire ad alleviare una carenza di valuta estera durata un anno. La sterlina ha perso quasi il 35% poiché la banca centrale le ha permesso una svalutazione graduale in quasi un anno.

Tuttavia, gli economisti ritengono che il processo di svalutazione potrebbe essere vicino alla fine, poiché il gap con i prezzi quotati nel mercato nero e nel mercato ufficiale si è ridotto significativamente dopo l’ultimo calo. La valuta è scambiata a 29,5-29,6 per USD al momento della pubblicazione.