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Buyer PP, PE Europa inattivi in vista di ulteriori riduzioni a giugno

di Manolya Tufan - mtufan@chemorbis.com
  • 30/05/2023 (10:57)
I mercati regionali delle poliolefine si stanno preparando per un’altra serie di forti riduzioni a giugno, che segnerebbe il terzo mese consecutivo di diminuzioni. Le aspettative ribassiste per i contratti imminenti e l’intensificarsi dello squilibrio tra domanda e offerta hanno aperto la strada a un outlook poco promettente nonostante la stagionalità.

Trend in ribasso prende velocità a maggio

I prezzi hanno registrato riduzioni minori il mese scorso, quando i mercati hanno invertito il trend dopo due mesi di aumenti. Tuttavia, le diminuzioni hanno preso velocità a maggio, poiché le vendite insoddisfacenti dovute alla crescente resistenza all’acquisto hanno costretto i venditori a concedere riduzioni almeno a tre cifre sulle offerte spot.

Di conseguenza, le medie settimanali per i prezzi del PP omo, del PPBC e del PPRC su base FD NWE hanno indicato diminuzioni complessive del 3,6%, 3,8% e 3,7% finora a maggio. Ciò si confronta con una diminuzione mensile del 2%, 1,8% e 1,5% ad aprile.

Per quanto riguarda i gradi del PE film, l’LDPE, l’LLDPE e l’HD hanno registrato rispettivamente riduzioni del 5,5%, 3,5% e 2,3% a maggio. Ad aprile, questi gradi sono diminuiti rispettivamente del 4,5%, 1,5% e 2% sul mese.

FD–NWE–PPH–PPBC–PPRC–LDPE–LLDPE–HDPE

È possibile un’altra serie di riduzioni a 3 cifre?

La resistenza all’acquisto è dovuta in parte alle aspettative ribassiste di giugno che spingono i buyer a cercare occasioni sui minimi, piuttosto che fare scorte, poiché ritengono che i prezzi continueranno a scendere.

I player si aspettano riduzioni fino a tre cifre per il PP e il PE a causa dell’offerta ampia e la possibile chiusura in ribasso dei monomeri, per i quali le aspettative prevedono diminuzioni di €80-100/ton o fino a €120/ton. Tuttavia, i fornitori potrebbero annunciare al mercato ribassi minori rispetto al risultato dei monomeri in primo luogo per attenuare lo slancio ribassista.

Come precursori dei prossimi movimenti sui prezzi, alcuni player hanno riportato offerte del PP omo a €1050/ton FD, 60 giorni. I fornitori di PE sono aperti a negoziare i prezzi per giugno in caso di grandi volumi. Nel frattempo, le fonti hanno evidenziato che i prezzi sono più bassi nel Sud Europa.

Avendo registrato una prestazione più debole rispetto agli altri gradi del PE, i prezzi dell’LDPE potrebbero avvicinarsi ai minimi nei prossimi due mesi poiché hanno perso il premio rispetto agli altri gradi. Secondo i venditori, il minimo dell’LDPE potrebbe essere raggiunto a €1000/ton FD.

Outlook Q3 debole in vista delle vacanze estive

I produttori che speravano in una ripresa della domanda a maggio hanno dovuto affrontare una forte pressione sulle vendite, mentre ulteriori riduzioni non sono riuscite a stimolare l’interesse all’acquisto. La domanda è stata insolitamente debole per l’alta stagione degli acquisti, una preoccupazione crescente per i produttori che hanno deciso di estendere i tagli ai tassi fino alla fine dell’anno. Secondo un buyer, non ha senso fare scorte poiché i prezzi non aumenteranno a giugno e luglio.

Un altro fattore di pressione è stato l’avvicinarsi della stagione estiva, quando i trasformatori di solito iniziano i fermi impianto. I player evitano di spendere i loro soldi in prodotti non essenziali in vista delle vacanze estive, con il rallentamento dei consumi nei settori dell’automotive, delle costruzioni, del packaging, dell’abbigliamento e dell’arredamento. Diversi player hanno riferito di non aspettarsi una ripresa significativa durante i mesi estivi, mentre hanno condiviso le loro speranze per una ripresa a partire da settembre o all’inizio del quarto trimestre.

Germania in recessione; aumenti dei tassi influenzano i mercati regionali

La Germania è entrata in recessione nel primo trimestre del 2023 a seguito di una contrazione dello 0,5% nel quarto trimestre del 2022, con l’aumento dei costi energetici dello scorso anno che ha ostacolato la spesa nella più grande economia europea. Sebbene la recessione della Germania possa essere di breve durata sulla base dell’espansione dell’attività economica a maggio, è esclusa una ripresa rapida. Ciò getta un’ombra sul sentimento in altri Paesi della regione, mentre Belgio, Francia e Italia hanno visto una ripresa dell’attività economica nel primo trimestre.

Infatti, l’outlook per la seconda metà del 2023 è negativo a causa delle incertezze sulla situazione economica e dei tassi di interesse più elevati che hanno frenato notevolmente le attività in molti settori. La Banca centrale europea (BCE) ha segnalato un ulteriore stretta, per portare l’inflazione al suo obiettivo del 2%. Il tasso medio di inflazione dell’eurozona ha accelerato al 7% ad aprile.
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