Cali PP stanno rallentando in Turchia?

I prezzi del PP in Turchia stanno diminuendo da metà agosto poiché i fornitori hanno ceduto alla debolezza della domanda, ai prezzi del petrolio in calo, e ai tassi di nolo in ribasso, insieme al miglioramento dei livelli di offerta. Il mercato ha esteso i suoi cali a ottobre per tutte le origini, con le offerte sudcoreane esenti da dazio che continuano a esercitare pressione sui carichi dell’Arabia Saudita. Ciononostante, alcuni venditori hanno notato che i tagli dei prezzi sembrano perdere slancio, sebbene i buyer mantengano un approccio cauto.

PP rafia saudita scende sotto nuove soglie, fibra resta stabile

I prezzi del PP rafia dell’Arabia Saudita a o al di sopra dei $1100/ton su base CIF Turchia, soggetti a dazio doganale del 6.5%, sono scomparsi la scorsa settimana poiché i fornitori hanno applicato ulteriori riduzioni per stimolare l’interesse all’acquisto. Questa settimana, la maggior parte delle offerte è scesa a circa $1050/ton con gli stessi termini, con speculazioni su livelli in calo fino a $1030/ton.

Nel frattempo, per la fibra, le offerte per la stessa origine si sono aggirate intorno ai $1100-1120/ton per un’altra settimana. Un trasformatore tessile ha notato, “Se dovessimo acquistare, potremmo probabilmente ottenere un prezzo leggermente inferiore. A nostro avviso, il mercato non è sceso al di sotto del livello dei $1100/ton su base CIF per via delle discussioni di prezzo limitate”.

Mercato scende fino al 9% da inizio 3° trimestre

Secondo i dati medi settimanali di ChemOrbis, i prezzi di importazione per il PP rafia, fibra e iniezione dell’Arabia Saudita sono diminuiti del 7-9% ($80-110/ton) negli ultimi tre mesi.

Ciononostante, la combinazione di un mercato post-festivo rialzista in Cina, guidato dalle misure economiche, i prezzi spot del propilene in aumento in Asia e in rialzo dei benchmark petroliferi per via delle tensioni fra l’Iran e Israele, hanno portato i trader a chiedersi se i tagli di prezzo in Turchia potrebbero interrompersi nel breve termine.

Guardando ai netback, il premio dei prezzi del PP rafia dell’Arabia Saudita su base CIF Turchia rispetto alla Cina sono diminuiti a $180/ton dai $210/ton prima della festività della Golden Week.

I cali del PP hanno perso un po’ di slancio dopo che i prezzi hanno raggiunto determinate soglie, secondo i fornitori. "Sebbene le offerte dell’Estremo Oriente abbiano continuato a fornire un vantaggio competitivo sui minimi dei range del mercato questa settimana, e la domanda dei derivati rimanga debole, riteniamo che alcuni buyer potrebbero essere disposti ad assicurarsi i carichi per il nuovo anno, considerando il lato dei costi volatili", ha commentato un trader. Alcuni consumatori hanno anche affermato, "Non siamo sicuri che il PP rafia possa scendere ulteriormente a $1000/ton su base CIF nonostante le nostre stime precedenti, soprattutto se i costi delle materie prime mantengono il loro trend rialzista".

Pressione da offerte sudcoreane competitive persiste

Il PP rafia e fibra sudcoreano esente da dazio ha esteso i suoi cali questa settimana, con i prezzi che sono scesi rispettivamente al di sotto dei $1100/ton e dei $1150/ton, per questa origine. I venditori stanno attivamente offrendo questi carichi dall’inizio di ottobre, che ha coinciso con la festività nazionale in Cina. Un trasformatore ha notato, “Se i tassi di nolo dalla regione continuano a diminuire, potremmo anche vedere i prezzi del PPH cinesi nel mercato verso la fine dell’anno, vista la massiccia capacità produttiva del paese. Con gli attuali prezzi su base FOB, il PPH cinese non può competere in Turchia per il momento”.

Domanda derivati, difficoltà finanziarie mantengono cautela presente

La maggior parte dei venditori spera che il recente ciclo di cali dei prezzi invoglierà i buyer di PP a tornare nel mercato per ricostituire le loro scorte poiché da tempo fanno affidamento sulle scorte esistenti. Tuttavia, alcuni player adottano un approccio più cauto per il prossimo periodo, citando la debolezza dei mercati europei del PP e lo scetticismo sulla sostenibilità della domanda più forte della Cina dopo le festività.

"I produttori turchi hanno gestito le loro fabbriche a tassi ridotti a causa degli scarsi margini, insieme alla scarsa liquidità, che ha mantenuto gli acquisti al minimo indispensabile. Fino a quando le industrie dei derivati non mostreranno una solida ripresa, cosa che non sembra probabile prima del prossimo anno, gli acquisti di resina potrebbero rimanere modesti prima delle chiusure dei libri di fine anno", ha commentato un player.