Cina, mercato locale PP omo in leggero rialzo, reggerà dopo le festività?

In Cina, molti player locali di PP hanno lasciato le loro scrivanie per prepararsi al Festival di Primavera, che si terrà tra una settimana, lasciando un’atmosfera di attività di trading calma. La domanda si è ulteriormente indebolita, con un distributore che ha commentato: "La domanda di prodotti finiti continua a ridursi, rendendo difficile incrementare le attività di mercato". Tuttavia, le pressioni sui costi e le scorte nazionali ridotte, insieme ai precedenti aumenti dei future sul Dalian, hanno offerto supporto ai fornitori locali nella settimana pre-festiva.

Questa settimana i venditori hanno aumentato marginalmente le loro offerte locali di PP omo rafia e iniezione di CNY50-100/ton ($7-14/ton). Nel frattempo, il mercato post-festivo potrebbe dover affrontare fattori ribassisti, in particolare un potenziale squilibrio nei fondamentali di domanda e offerta, rendendo incerta la sostenibilità di questi recenti aumenti.

Costi e future danno un support parziale

I future sul Dalian hanno registrato sette giorni consecutivi di chiusure in aumento prima della recente inversione, aumentando la fiducia dei venditori. Un trader ha riportato offerte in aumento per i buyer locali, indicando l’aumento dei future e dei costi. Ha commentato, “I prezzi spot si muovono leggermente in salita visti gli aumenti dei future e dei costi delle materie prime." Nel frattempo, un altro trader ha sottolineato il supporto dei costi, affermando, "La forza dei prezzi del petrolio fornisce in parte un supporto dei costi, che allevia temporaneamente la pressione al ribasso sui mercati".

Secondo fonti di mercato, l’interesse all’acquisto attivo e i problemi di offerta causati da manutenzioni e tassi operativi ridotti agli impianti PDH nel Nordest Asiatico hanno sostenuto un trend rialzista nel propilene, oltre agli aumenti precedenti nei future del petrolio. Il Price Wizard di ChemOrbis mostra che i prezzi spot di propilene sono rimasti su un trend da stabile a più alto a partire dall’inizio di dicembre 2024 e si sono aggirati intorno al loro massimo di oltre quattro mesi di $870/ton CFR Cina al 20 gennaio.

Scorte locali in forte calo

Secondo fonti di mercato, le scorte combinate di poliolefine dei due maggiori produttori locali sono scese sotto la soglia delle 500,000-ton dopo essersi ridotte significativamente di 85,000 ton, o di più del 15% la scorsa settimana. Il livello di scorte è stato riportato a 475,000 ton il 22 gennaio. La continua riduzione della disponibilità locale è riuscita a dissipare le preoccupazioni relative offerta all’interno del Paese durante le settimane che precedono le festività.

Il trend rialzista si manterrà anche dopo le festività?

Nonostante i recenti guadagni, l’outlook di mercato post-Capodanno lunare rimane incerto. I player prevedono potenziali venti contrari quando i mercati riapriranno, con scarse possibilità di rialzi a meno che non ci sia una forte ripresa della domanda post-vacanza.

Supporto dai costi indebolito: I future del petrolio in calo potrebbero far diminuire il supporto dai costi. Il petrolio Brent, che ha raggiunto il massimo degli ultimi sei mesi a $82.03/bbl a metà gennaio, è diminuito nelle ultime quattro sessioni per scendere sotto gli $80/bbl. Questo trend ribassista ha influenzato i future sul Dalian, che sono scesi dal 20 gennaio. La debolezza sostenuta del petrolio e dei future sul Dalian potrebbero pesare sui prezzi del monomero propilene.

Ripresa della pressione sull’offerta: L’aumento di scorte post-vacanza, i riavvii degli impianti e le nuove aggiunte di capacità dovrebbero amplificare la pressione sull’offerta. Secondo il Production News Pro di ChemOrbis, solo 337,000 ton di PP rimarranno offline a febbraio. Intanto, tre impianti di PP, con una capacità combinata di 1.4 milioni ton/anno, dovrebbero partire entro la fine di gennaio. Meno manutenzioni e grandi aumenti di capacità probabilmente aggraveranno le preoccupazioni sull’offerta, smorzando il sentimento del mercato.

Ripresa della domanda debole: Una forte ripresa della domanda non è da prendere in considerazione per il breve termine, soprattutto per possibili tensioni commerciali tra USA e Cina. Il Presidente degli USA Donald Trump ha recentemente indicato i suoi piani di imporre un ulteriore dazio del 10% sulle importazioni dalla Cina a partire dal 1° febbraio. Se implementata, questa potrebbe esercitare pressione sulle aziende di PP della Cina che producono beni da esportare, come imballaggi, prodotti di consumo e componenti per autoveicoli, spingendole a tagliare la produzione a causa della ridotta domanda da parte degli Stati Uniti.