Cosa aspettarsi nei mercati globali dei polimeri nel 2019? Ancora incertezze all'orizzonte?
di Ufficio Redazione ChemOrbis - content@chemorbis.com

I player del settore petrolchimico hanno chiuso un difficile 2018 per l’impatto della guerra commerciale tra USA e Cina, le preoccupazioni sul rallentamento delle economie globali e la volatilità dei mercati del petrolio.
I player hanno ora spostato l’attenzione sul 2019 e su fattori cruciali che influenzeranno il primo trimestre e i mesi a seguire. Sembra ci siano più incertezze all’orizzonte rispetto al 2018.
Prezzi petrolio potrebbero restare stagnanti fino a febbraio
La forte volatilità dei mercati del petrolio ha lasciato il segno negli ultimi giorni del 2018. Il calo dei prezzi del petrolio ha gettato un’ombra sulle aspettative iniziali riguardo un probabile rialzo dei prezzi di PP e PE all’inizio del nuovo anno.
I future WTI del petrolio hanno chiuso il 2018 leggermente sopra i $45/bbl, indicando un calo del 25% ($15) rispetto ai prezzi di inizio 2018 e questo è stato il primo calo annuale in 3 anni. Similmente, i future Brent sono crollati di circa il 20% per tutto il 2018 chiudendo intorno a $54/bbl il 31 dicembre. Secondo gli analisti, le preoccupazioni del rallentamento dell’economia globale e l’eccesso di offerta hanno avuto la meglio sull’imminente taglio della produzione da parte dei membri dell’OPEC.
Le preoccupazioni di un persistente surplus di offerta sono ancora presenti all’inizio del nuovo anno. Alcuni analisti pensano che i prezzi del petrolio potrebbero restare stagnanti fino a febbraio, quando il taglio programmato dall’OPEC di 1.2 milioni di barile/giorno a gennaio inizierà a impattare l’offerta globale.
Variazioni dei flussi di trading potrebbero continuare
La guerra commerciale USA-Cina ha avuto un forte impatto sui mercati dei derivati del PE per via dei dazi. Ciò è stato dovuto al fatto che le nuove capacità di PE negli USA hanno dovuto cambiare destinazione, portando un’ampia offerta nel Sudest Asiatico, in Turchia e in Europa durante la seconda metà del 2018.
Le due maggiori economie hanno sospeso i dazi per 90 giorni dopo il summit del G20 in Argentina a dicembre. Tuttavia, le relazioni commerciali tra i due paesi potrebbero continuare a influenzare le attività di trading nel 2019 in quanto la trattativa non ha rimosso i dazi esistenti applicati dai due paesi. Questo potrebbe esercitare pressione su destinazioni d’esportazione alternative per le nuove capacità petrolchimiche degli USA.
Persistono preoccupazioni valutarie contro dollaro USA e sull’economia globale
In aggiunta, il deprezzamento delle valute locali nei mercati di Turchia, Cina e Sudest Asiatico contro il dollaro USA hanno moderato l’interesse delle importazioni di polimeri in quelle regioni durante gran parte dell’anno passato.
La volatilità del dollaro USA contro le valute locali sarà un fattore importante da tenere sotto controllo durante il 2019 per gli imminenti aumenti dei tassi di interesse del Fed da una parte e l’impatto della guerra commerciale USA-Cina sull’economia statunitense e le conseguenze politiche delle problematiche dell’amministrazione Trump dall’altra parte.
Non solo gli USA, ma anche la Cina sta avvertendo l’impatto della guerra commerciale tra cui la svalutazione dello yuan, i crediti bancari e il rialzo dei costi dei finanziamenti e i default finanziari causati dall’iper costruzione nel settore immobiliare.
Imminente avvio nuove capacità USA nonostante alcuni ritardi
Gli USA sono pronti per una nuova ondata di capacità nel 2019, in particolare di PE, nonostante alcuni recenti ritardi.
Formosa Plastics USA ha posticipato l’avvio del nuovo impianto di PE da 800,000 ton/anno in Texas alla seconda metà del 2019. La società ha in programma di avviare l’impianto di PP da 250,000 ton/anno nella seconda metà del 2021 e quello di PVC da 136,000 ton/anno nel quarto trimestre del 2021 anziché nel 2020.
Exxonmobil e LyondellBasell avvieranno i nuovi impianti di HDPE (500,000 ton/anno) e di PE (650,000 ton/anno) rispettivamente a partire da metà 2019. Sasol intende avviare l’impianto di LDPE da 420,000 ton/anno alla fine di quest’anno.
Alcune fonti del settore si aspettano che le nuove capacità risulteranno in offerta lunga in particolare di LLDPE, per via dell’avvio di più impianti di LLDPE nel mondo.
Asia e Russia pronti per nuove capacità di PP e PE
Anche l’Asia è pronta per nuove capacità quest’anno in quanto saranno aggiunte circa 1 milione di tonnellate di PE e 3 milioni di tonnellate di PP, principalmente in Cina grazie a tecnologie a carbone (CTO). Le nuove capacità probabilmente peseranno sul mercato a breve nonostante l’impatto sarà contenuto dal ritardo dell’avvio che aiuterà a limitare l’eccesso di offerta.
Partiranno nuove capacità di PP e PE anche in Vietnam, Indonesia, Malesia e Filippine quest’anno. Il complesso ZapSibNeftekhim di Sibur in Russia sarà avviato a fine 2019, includendo impianti di PE (1.5 milioni di ton/anno) e di PP (500,000 ton/anno).
Incertezza per il post Brexit resta fonte di preoccupazioni
Il Regno Unito è pronto a lasciare l’Unione Europea da marzo 2019. Secondo le previsioni, questo avrà un impatto sul settore chimico e dei trasporti. Secondo una dichiarazione dell’EEF a dicembre, il settore manifatturiero nel Regno Unito potrebbe vedere un rallentamento nella crescita in quanto la Brexit ostacolerà la domanda estera e il business potrebbe vedere mancanza di materie prime.
Riciclo plastiche sarà un fattore fondamentale e incalzante
E’ importante sottolineare le preoccupazioni sul rallentamento economic in Europa e il trend incalzante di utilizzo del materiale riciclato che potrebbe ridurre il consumo di plastiche vergini nel 2019. Un numero maggiore di società potrebbe riorganizzare i piani d’investimento per il riciclo delle materie plastiche.
Aspettative prezzi polimeri per inizio 2019
I mercati di PP e PE hanno chiuso il 2018 su una nota da stabile a in ribasso in Cina, SEA e Turchia in quanto le festività della fine dell’anno hanno bloccato le attività di trading.
Dopo che i prezzi del PE hanno visto i record minimi per alcuni gradi in quelle regioni, l’outlook a breve dipenderà dai movimenti del petrolio poiché il calo dei prezzi del petrolio ha già pesato sul sentimento all’inizio di gennaio. I mercati dei future restano un altro fattore da tenere sotto controllo in Cina. I mercati globali del PP potrebbero vedere un trend rialzista nel breve termine rispetto al PE, secondo alcuni player.
Cina, SEA
La domanda di PE potrebbe migliorare in Cina a marzo in quanto sia l’offerta sia la domanda potrebbero essere moderate durante le festività del Capodanno cinese a febbraio. Ciononostante, i carichi americani continueranno a essere presenti nei maggiori mercati asiatici nel 2019 grazie al vantaggio dei costi derivante dallo shale gas.
Turchia
I player turchi si aspettano che il primo trimestre del 2019 vedrà sfide economiche. I player parlano anche del possibile impatto dei tentativi di ridurre l’utilizzo dei sacchetti di plastica e delle elezioni a marzo sui mercati nei prossimi mesi.
Europa
In Europa, i contratti di etilene e propilene di gennaio sono stati siglati in calo rispettivamente di €40/ton e €35/ton, e questo giocherà un ruolo fondamentale nella determinazione del trend di gennaio di PP e PE. La limitata offerta di PP potrebbe offuscare il calo del monomero in una certa misura, mentre i prezzi del PE potrebbero vedere una pressione ribassista. L’etilene, intanto, potrebbe aumentare nei primi mesi dell’anno in vista dei fermi di cracker mentre potrebbe indebolirsi nella seconda metà dell’anno per il surplus di offerta.
I player hanno ora spostato l’attenzione sul 2019 e su fattori cruciali che influenzeranno il primo trimestre e i mesi a seguire. Sembra ci siano più incertezze all’orizzonte rispetto al 2018.
Prezzi petrolio potrebbero restare stagnanti fino a febbraio
La forte volatilità dei mercati del petrolio ha lasciato il segno negli ultimi giorni del 2018. Il calo dei prezzi del petrolio ha gettato un’ombra sulle aspettative iniziali riguardo un probabile rialzo dei prezzi di PP e PE all’inizio del nuovo anno.
I future WTI del petrolio hanno chiuso il 2018 leggermente sopra i $45/bbl, indicando un calo del 25% ($15) rispetto ai prezzi di inizio 2018 e questo è stato il primo calo annuale in 3 anni. Similmente, i future Brent sono crollati di circa il 20% per tutto il 2018 chiudendo intorno a $54/bbl il 31 dicembre. Secondo gli analisti, le preoccupazioni del rallentamento dell’economia globale e l’eccesso di offerta hanno avuto la meglio sull’imminente taglio della produzione da parte dei membri dell’OPEC.
Le preoccupazioni di un persistente surplus di offerta sono ancora presenti all’inizio del nuovo anno. Alcuni analisti pensano che i prezzi del petrolio potrebbero restare stagnanti fino a febbraio, quando il taglio programmato dall’OPEC di 1.2 milioni di barile/giorno a gennaio inizierà a impattare l’offerta globale.
Variazioni dei flussi di trading potrebbero continuare
La guerra commerciale USA-Cina ha avuto un forte impatto sui mercati dei derivati del PE per via dei dazi. Ciò è stato dovuto al fatto che le nuove capacità di PE negli USA hanno dovuto cambiare destinazione, portando un’ampia offerta nel Sudest Asiatico, in Turchia e in Europa durante la seconda metà del 2018.
Le due maggiori economie hanno sospeso i dazi per 90 giorni dopo il summit del G20 in Argentina a dicembre. Tuttavia, le relazioni commerciali tra i due paesi potrebbero continuare a influenzare le attività di trading nel 2019 in quanto la trattativa non ha rimosso i dazi esistenti applicati dai due paesi. Questo potrebbe esercitare pressione su destinazioni d’esportazione alternative per le nuove capacità petrolchimiche degli USA.
Persistono preoccupazioni valutarie contro dollaro USA e sull’economia globale
In aggiunta, il deprezzamento delle valute locali nei mercati di Turchia, Cina e Sudest Asiatico contro il dollaro USA hanno moderato l’interesse delle importazioni di polimeri in quelle regioni durante gran parte dell’anno passato.
La volatilità del dollaro USA contro le valute locali sarà un fattore importante da tenere sotto controllo durante il 2019 per gli imminenti aumenti dei tassi di interesse del Fed da una parte e l’impatto della guerra commerciale USA-Cina sull’economia statunitense e le conseguenze politiche delle problematiche dell’amministrazione Trump dall’altra parte.
Non solo gli USA, ma anche la Cina sta avvertendo l’impatto della guerra commerciale tra cui la svalutazione dello yuan, i crediti bancari e il rialzo dei costi dei finanziamenti e i default finanziari causati dall’iper costruzione nel settore immobiliare.
Imminente avvio nuove capacità USA nonostante alcuni ritardi
Gli USA sono pronti per una nuova ondata di capacità nel 2019, in particolare di PE, nonostante alcuni recenti ritardi.
Formosa Plastics USA ha posticipato l’avvio del nuovo impianto di PE da 800,000 ton/anno in Texas alla seconda metà del 2019. La società ha in programma di avviare l’impianto di PP da 250,000 ton/anno nella seconda metà del 2021 e quello di PVC da 136,000 ton/anno nel quarto trimestre del 2021 anziché nel 2020.
Exxonmobil e LyondellBasell avvieranno i nuovi impianti di HDPE (500,000 ton/anno) e di PE (650,000 ton/anno) rispettivamente a partire da metà 2019. Sasol intende avviare l’impianto di LDPE da 420,000 ton/anno alla fine di quest’anno.
Alcune fonti del settore si aspettano che le nuove capacità risulteranno in offerta lunga in particolare di LLDPE, per via dell’avvio di più impianti di LLDPE nel mondo.
Asia e Russia pronti per nuove capacità di PP e PE
Anche l’Asia è pronta per nuove capacità quest’anno in quanto saranno aggiunte circa 1 milione di tonnellate di PE e 3 milioni di tonnellate di PP, principalmente in Cina grazie a tecnologie a carbone (CTO). Le nuove capacità probabilmente peseranno sul mercato a breve nonostante l’impatto sarà contenuto dal ritardo dell’avvio che aiuterà a limitare l’eccesso di offerta.
Partiranno nuove capacità di PP e PE anche in Vietnam, Indonesia, Malesia e Filippine quest’anno. Il complesso ZapSibNeftekhim di Sibur in Russia sarà avviato a fine 2019, includendo impianti di PE (1.5 milioni di ton/anno) e di PP (500,000 ton/anno).
Incertezza per il post Brexit resta fonte di preoccupazioni
Il Regno Unito è pronto a lasciare l’Unione Europea da marzo 2019. Secondo le previsioni, questo avrà un impatto sul settore chimico e dei trasporti. Secondo una dichiarazione dell’EEF a dicembre, il settore manifatturiero nel Regno Unito potrebbe vedere un rallentamento nella crescita in quanto la Brexit ostacolerà la domanda estera e il business potrebbe vedere mancanza di materie prime.
Riciclo plastiche sarà un fattore fondamentale e incalzante
E’ importante sottolineare le preoccupazioni sul rallentamento economic in Europa e il trend incalzante di utilizzo del materiale riciclato che potrebbe ridurre il consumo di plastiche vergini nel 2019. Un numero maggiore di società potrebbe riorganizzare i piani d’investimento per il riciclo delle materie plastiche.
Aspettative prezzi polimeri per inizio 2019
I mercati di PP e PE hanno chiuso il 2018 su una nota da stabile a in ribasso in Cina, SEA e Turchia in quanto le festività della fine dell’anno hanno bloccato le attività di trading.
Dopo che i prezzi del PE hanno visto i record minimi per alcuni gradi in quelle regioni, l’outlook a breve dipenderà dai movimenti del petrolio poiché il calo dei prezzi del petrolio ha già pesato sul sentimento all’inizio di gennaio. I mercati dei future restano un altro fattore da tenere sotto controllo in Cina. I mercati globali del PP potrebbero vedere un trend rialzista nel breve termine rispetto al PE, secondo alcuni player.
Cina, SEA
La domanda di PE potrebbe migliorare in Cina a marzo in quanto sia l’offerta sia la domanda potrebbero essere moderate durante le festività del Capodanno cinese a febbraio. Ciononostante, i carichi americani continueranno a essere presenti nei maggiori mercati asiatici nel 2019 grazie al vantaggio dei costi derivante dallo shale gas.
Turchia
I player turchi si aspettano che il primo trimestre del 2019 vedrà sfide economiche. I player parlano anche del possibile impatto dei tentativi di ridurre l’utilizzo dei sacchetti di plastica e delle elezioni a marzo sui mercati nei prossimi mesi.
Europa
In Europa, i contratti di etilene e propilene di gennaio sono stati siglati in calo rispettivamente di €40/ton e €35/ton, e questo giocherà un ruolo fondamentale nella determinazione del trend di gennaio di PP e PE. La limitata offerta di PP potrebbe offuscare il calo del monomero in una certa misura, mentre i prezzi del PE potrebbero vedere una pressione ribassista. L’etilene, intanto, potrebbe aumentare nei primi mesi dell’anno in vista dei fermi di cracker mentre potrebbe indebolirsi nella seconda metà dell’anno per il surplus di offerta.
Più plastics news gratuite
Prezzi polimeri (PP, LDPE, LLDPE ,HDPE, PVC, GPS; HIPS, PET, ABS), trend di mercato e molto di più...- Mercati PE film import vedono primi aumenti da ottobre nel SEA
- PVC non tiene il passo dei trend rialzisti di gennaio nei mercati dei polimeri in Turchia
- Prezzi PET bottiglia stabili ai minimi di oltre un anno in Europa; Febbraio indica aumenti
- Player PP, PE discutono outlook post-Capodanno in Cina, SEA
- Mercati ABS Asia vedono altri cali per domanda ancora debole a gennaio
- Mercati PE della Cina in calo per domanda più debole, future in ribasso
- Venditori globali PP e PE annunciano aumenti in Turchia per gennaio
- Mercati PP e PE europei iniziano 2025 con trend da stabile a leggermente in rialzo
- Mercati stirene spot globali iniziano il 2025 con trend divergenti
- Nuovo anno inizia con trend divergenti nei mercati del PVC della Cina