Diminuiscono possibilità per accordo OPEC su taglio produzione petrolifera
di Ufficio Redazione ChemOrbis - content@chemorbis.com
Secondo quanto riportato da diverse fonti dei media, le basi per accordo tra i paesi dell’OPEC sul possibile taglio alla produzione si sono indebolite in vista del vertice che si terrà nella giornata del 30 novembre a Vienna. Il sentimento pessimista è emerso dopo che l’Arabia Saudita, alla fine di un meeting con i paesi produttori di greggio non membri dell’OPEC la scorsa settimana, ha affermato che i membri dell’OPEC dovrebbero prima decidere se tagliare la produzione o continuare sui livelli attuali.
In aggiunta all’esitazione di Iran e Iraq ad accettare i termini di un possibile accordo, il Ministro del petrolio saudita ha affermato che i tagli alla produzione non sono essenziali. La Russia ha annunciato nella giornata di oggi che non parteciperà al vertice del 30 novembre.
Khalid al-falih, il Ministro del petrolio saudita, ha inoltre menzionato per la prima volta la possibilità di non essere in grado di trovare un accordo a Vienna.
Secondo quanto riportato dai media, Goldman Sachs si aspetta che i prezzi del greggio rimangano a una media di $45/bbl nel caso in cui i paesi non giungessero ad un compromesso. Nel caso di un accordo che vede la produzione tagliata a 32.5 milioni di barili/giorno, al momento altamente improbabile, i prezzi dovrebbero salire a $50/bbl.
Il petrolio Brent è stato commercializzato a $47.64 al barile nella mattinata di martedì.
In aggiunta all’esitazione di Iran e Iraq ad accettare i termini di un possibile accordo, il Ministro del petrolio saudita ha affermato che i tagli alla produzione non sono essenziali. La Russia ha annunciato nella giornata di oggi che non parteciperà al vertice del 30 novembre.
Khalid al-falih, il Ministro del petrolio saudita, ha inoltre menzionato per la prima volta la possibilità di non essere in grado di trovare un accordo a Vienna.
Secondo quanto riportato dai media, Goldman Sachs si aspetta che i prezzi del greggio rimangano a una media di $45/bbl nel caso in cui i paesi non giungessero ad un compromesso. Nel caso di un accordo che vede la produzione tagliata a 32.5 milioni di barili/giorno, al momento altamente improbabile, i prezzi dovrebbero salire a $50/bbl.
Il petrolio Brent è stato commercializzato a $47.64 al barile nella mattinata di martedì.
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