Domanda fiacca mantiene outlook PP, PE in calo in Europa
di Laura Pisano - lpisano@chemorbis.com
I mercati delle poliolefine hanno vacillato per via di un sentimento debole post estivo, incapaci di mantenere gli aumenti modesti ottenuti negli ultimi due mesi. Infatti, i tentativi iniziali di aumento non sono riusciti a passare sulle trattative di PP e PE di settembre per via della domanda fiacca e dei costi in calo. Sebbene i rollover siano stati riportati in alcuni casi, la maggior parte dei player ha chiuso le loro trattative con piccoli cali di €20-30/ton in linea con le chiusure dei monomeri.
Nel frattempo, i player hanno condiviso le loro aspettative per ottobre con un trend stabile per via delle deboli previsioni per le chiusure dei monomeri e dell’assenza di segnali di miglioramento per l’ultimo trimestre dell’anno.
Produttori hanno difficoltà a espandere margini
I fornitori hanno dovuto rivedere i loro obiettivi iniziali di aumento a rollover o hanno concesso alcune riduzioni nel mercato del PE per via della resistenza dei buyer. I prezzi dell’LLDPE sono rimasti per lo più stabili o leggermente in calo rispetto ad agosto, mentre i gradi dell’HDPE, dell’MDPE e dell’LLDPE hanno visto cali di €20-25/ton. La ragione principale alla base degli aggiustamenti in ribasso è stata la domanda fiacca e un nascente miglioramento delle condizioni dell’offerta, nonostante i continui fermi impianto e i problemi di produzione nella regione.
Nel mercato del PP, nel frattempo, da rollover a rialzi hanno iniziato a scomparire nella seconda metà del mese e riduzioni fino a €30/ton rispetto al mese scorso sono emerse con il passare del mese. I player si sono lamentati della domanda fiacca per via delle scorte elevate dei buyer e delle condizioni economiche sfavorevoli, soprattutto nel settore dell’automotive. Un distributore in Germania ha commentato, “La situazione economica non è buona, e non dovrebbe migliorare nel breve termine. I prezzi del PP sono destinati a diminuire per un altro mese poiché la domanda potrebbe rimanere stagnante”.
Ottobre indica trend ribassista per costi, domanda
I player del mercato sono ampiamente d’accordo sul fatto che sia i mercati del PP che del PE dovrebbero vedere nuovi cali in futuro. Hanno indicato la debolezza della domanda e il calo del supporto dei costi, con i prossimi contratti dell’etilene e del propilene attesi in calo di €20-40/ton. La pressione derivante dalla domanda fiacca dovrebbe superare le limitazioni dell’offerta che sono state sentite nella regione.
Nel frattempo, i trasformatori dovrebbero continuare a limitare i nuovi acquisti per via dei mercati dei derivati fiacchi avvicinandosi alla fine dell’anno. Alcuni player pensano che i cali oltre il potenziale ribasso nella chiusura del monomero potrebbero passare sulle trattative di PP poiché il mercato va peggio rispetto al PE.
Buyer evitano import per outlook ribassista
Le offerte di PPH della Corea del Sud e dell’Arabia Saudita sono state riportate l’ultima volta a €1180-1190/ton su base DDP con consegna a novembre, mentre il PPBC della Corea del Sud si è attestato a €1250/ton con gli stessi termini. Sebbene queste offerte si siano attestate al di sotto degli attuali range locali, non hanno attirato l’interesse dei buyer considerando che il mercato locale dovrebbe diminuire nel breve e medio termine.
Per quanto riguarda il PE, le offerte statunitensi di LDPE sono emerse a €1220/ton su base DDP con consegna a novembre ma il divario con i prezzi regionali è stato considerato troppo ristretto per essere interessante. Inoltre, i trader hanno anche confermato che i prezzi statunitensi non sono così competitivi data la domanda fiacca nella regione.
In Italia, i range spot si sono attestati l’ultima volta a €1220-1320/ton per il PPH iniez., a €1280-1380/ton per il PPBC iniez. e a €1330-1430/ton per il PPRC iniez., tutti su base FD, pagamento differito a 60 giorni. Nel Nord Europa, i range spot si sono attestati €20-40/ton in più rispetto a quelli in Italia. In Nord Europa e in Italia, le valutazioni di prezzo si sono attestate a €1260-1330/ton per l’LDPE film, a €1160-1250/ton per l’LLDPE C4 film e a €1200-1300/ton per l’HDPE film, tutti su base FD, pagamento differito a 60 giorni.
Nel frattempo, i player hanno condiviso le loro aspettative per ottobre con un trend stabile per via delle deboli previsioni per le chiusure dei monomeri e dell’assenza di segnali di miglioramento per l’ultimo trimestre dell’anno.
Produttori hanno difficoltà a espandere margini
I fornitori hanno dovuto rivedere i loro obiettivi iniziali di aumento a rollover o hanno concesso alcune riduzioni nel mercato del PE per via della resistenza dei buyer. I prezzi dell’LLDPE sono rimasti per lo più stabili o leggermente in calo rispetto ad agosto, mentre i gradi dell’HDPE, dell’MDPE e dell’LLDPE hanno visto cali di €20-25/ton. La ragione principale alla base degli aggiustamenti in ribasso è stata la domanda fiacca e un nascente miglioramento delle condizioni dell’offerta, nonostante i continui fermi impianto e i problemi di produzione nella regione.
Nel mercato del PP, nel frattempo, da rollover a rialzi hanno iniziato a scomparire nella seconda metà del mese e riduzioni fino a €30/ton rispetto al mese scorso sono emerse con il passare del mese. I player si sono lamentati della domanda fiacca per via delle scorte elevate dei buyer e delle condizioni economiche sfavorevoli, soprattutto nel settore dell’automotive. Un distributore in Germania ha commentato, “La situazione economica non è buona, e non dovrebbe migliorare nel breve termine. I prezzi del PP sono destinati a diminuire per un altro mese poiché la domanda potrebbe rimanere stagnante”.
Ottobre indica trend ribassista per costi, domanda
I player del mercato sono ampiamente d’accordo sul fatto che sia i mercati del PP che del PE dovrebbero vedere nuovi cali in futuro. Hanno indicato la debolezza della domanda e il calo del supporto dei costi, con i prossimi contratti dell’etilene e del propilene attesi in calo di €20-40/ton. La pressione derivante dalla domanda fiacca dovrebbe superare le limitazioni dell’offerta che sono state sentite nella regione.
Nel frattempo, i trasformatori dovrebbero continuare a limitare i nuovi acquisti per via dei mercati dei derivati fiacchi avvicinandosi alla fine dell’anno. Alcuni player pensano che i cali oltre il potenziale ribasso nella chiusura del monomero potrebbero passare sulle trattative di PP poiché il mercato va peggio rispetto al PE.
Buyer evitano import per outlook ribassista
Le offerte di PPH della Corea del Sud e dell’Arabia Saudita sono state riportate l’ultima volta a €1180-1190/ton su base DDP con consegna a novembre, mentre il PPBC della Corea del Sud si è attestato a €1250/ton con gli stessi termini. Sebbene queste offerte si siano attestate al di sotto degli attuali range locali, non hanno attirato l’interesse dei buyer considerando che il mercato locale dovrebbe diminuire nel breve e medio termine.
Per quanto riguarda il PE, le offerte statunitensi di LDPE sono emerse a €1220/ton su base DDP con consegna a novembre ma il divario con i prezzi regionali è stato considerato troppo ristretto per essere interessante. Inoltre, i trader hanno anche confermato che i prezzi statunitensi non sono così competitivi data la domanda fiacca nella regione.
In Italia, i range spot si sono attestati l’ultima volta a €1220-1320/ton per il PPH iniez., a €1280-1380/ton per il PPBC iniez. e a €1330-1430/ton per il PPRC iniez., tutti su base FD, pagamento differito a 60 giorni. Nel Nord Europa, i range spot si sono attestati €20-40/ton in più rispetto a quelli in Italia. In Nord Europa e in Italia, le valutazioni di prezzo si sono attestate a €1260-1330/ton per l’LDPE film, a €1160-1250/ton per l’LLDPE C4 film e a €1200-1300/ton per l’HDPE film, tutti su base FD, pagamento differito a 60 giorni.
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