Europa, mercati PP e PE divisi tra monomeri in rialzo e dinamiche deboli
di Manolya Tufan - mtufan@chemorbis.com
Mentre l’anno volge al termine, i player regionali di PP e PE stanno valutando se i fornitori possono ostacolare il trend ribassista iniziato due mesi fa. L’andamento dei prezzi dovrebbe essere fortemente influenzato dalla domanda debole, dall’offerta ampia e dalla maggiore concorrenza delle importazioni, in particolare dagli Stati Uniti nel caso del PE. Tuttavia, alcune fonti rimangono cautamente ottimiste, suggerendo che le chiusure dei monomeri in rialzo potrebbero offrire un certo sostegno ai prezzi.
L’outlook per il breve termine indica che entrambi i mercati potrebbero registrare un rollover o persino delle riduzioni dato che i venditori potrebbero essere costretti ad adattarsi alla domanda in calo e a un afflusso di offerte di importazione competitive. I trasformatori tendono a evitare l’accumulo delle scorte prima del periodo natalizio e della fine dell’anno, per non parlare dell’impatto delle preoccupazioni macroeconomiche e dei consumi di derivati bassi che diminuiscono il consumo di resina.
Offerte iniziali PP emergono principalmente a rollover
Alcuni produttori hanno già iniziato ad applicare rollover rispetto a ottobre, sfidando la chiusura in rialzo di €25/ton del propilene. Il mercato generale rimane cauto dato che la domanda continua a essere inferiore alle aspettative. Questo suggerisce che, anche se possono emergere dei rollover all’inizio del mese, è improbabile che siano sostenibili a meno che non ci sia una ripresa significativa della domanda.
Un importante player del mercato ha annunciato le offerte iniziali a rollover, aggiungendo, "Valuteremo ulteriormente le nostre decisioni nel corso del mese man mano che le condizioni di mercato si evolvono".
Mentre alcuni venditori nel canale della distribuzione hanno condiviso offerte stabili per il materiale europeo, hanno già applicato diminuzioni di €30-40/ton per i materiali non europei per rimanere competitivi.
I buyer hanno adottato un approccio attendista, citando la domanda fiacca degli utenti finali e la concorrenza crescente delle importazioni. Si aspettano ulteriori riduzioni in futuro a meno che la domanda non migliori in modo significativo. Data la situazione attuale, la stabilità o persino un calo dei prezzi rimangono lo scenario più probabile per il mese.
Buyer di PE in attesa per offerta ampia, offerte competitive dagli USA
Il mercato del PE sta seguendo un trend divergente, con alcuni produttori che inizialmente puntano a lievi aumenti. Tuttavia, la domanda debole e la situazione di eccesso di offerta nel mercato suggeriscono che potrebbero esserci delle diminuzioni di prezzo all’orizzonte, soprattutto se persiste la lentezza attuale della domanda. Inoltre, i prezzi competitivi delle offerte di PE dagli USA con consegna a gennaio stanno invogliando i buyer a rientrare nel mercato.
I distributori hanno iniziato a offrire a rollover o con cali, con alcuni che indicano riduzioni di prezzo di €30-40/ton su determinati gradi. Le fonti di importazione sono state sottoposte a una pressione crescente da parte dei concorrenti e hanno difficoltà a mantenere la propria quota di mercato, il che ha portato a sconti per attirare i buyer.
In particolare, le importazioni di PE dagli USA stanno iniziando a influenzare più pesantemente il mercato del PE. Con i produttori statunitensi che offrono prezzi competitivi per consegna a gennaio, i buyer europei stanno valutando sempre di più queste importazioni, che dovrebbero pesare sui prezzi europei nel breve termine. I produttori regionali potrebbero dovere affrontare una pressione ribassista sui prezzi non solo a novembre, ma anche nei mesi a venire, dato che il flusso di importazioni dagli USA a prezzi più bassi potrebbe arrivare in quantità maggiori. Questo metterebbe ulteriormente alla prova i venditori locali, costringendoli a riconsiderare le strategie di prezzo a meno che la domanda non migliori.
Dove si attesteranno i mercati?
In Italia, sia il mercato del PP che del PE hanno toccato i minimi annuali a ottobre, come ha mostrato il Price Index di ChemOrbis. Nel Nord Europa, anche i gradi del PP e l’HDPE film hanno toccato i livelli minimi da gennaio, ma i prezzi dell’LLDPE film e dell’LDPE sono scesi ai minimi di circa 5 mesi.
I venditori sembrano aperti alla negoziazione, con una domanda finale in rallentamento e le tradizionali attività di destoccaggio dietro l’angolo in vista della fine dell’anno. Nonostante le preoccupazioni sulla redditività, i venditori sono disposti a vendere il materiale a magazzino per alleviare la pressione. La resistenza all’acquisto e le offerte di importazione competitive continueranno a pesare sui venditori locali, mantenendo i prezzi ai minimi di diversi mesi.
L’outlook per il breve termine indica che entrambi i mercati potrebbero registrare un rollover o persino delle riduzioni dato che i venditori potrebbero essere costretti ad adattarsi alla domanda in calo e a un afflusso di offerte di importazione competitive. I trasformatori tendono a evitare l’accumulo delle scorte prima del periodo natalizio e della fine dell’anno, per non parlare dell’impatto delle preoccupazioni macroeconomiche e dei consumi di derivati bassi che diminuiscono il consumo di resina.
Offerte iniziali PP emergono principalmente a rollover
Alcuni produttori hanno già iniziato ad applicare rollover rispetto a ottobre, sfidando la chiusura in rialzo di €25/ton del propilene. Il mercato generale rimane cauto dato che la domanda continua a essere inferiore alle aspettative. Questo suggerisce che, anche se possono emergere dei rollover all’inizio del mese, è improbabile che siano sostenibili a meno che non ci sia una ripresa significativa della domanda.
Un importante player del mercato ha annunciato le offerte iniziali a rollover, aggiungendo, "Valuteremo ulteriormente le nostre decisioni nel corso del mese man mano che le condizioni di mercato si evolvono".
Mentre alcuni venditori nel canale della distribuzione hanno condiviso offerte stabili per il materiale europeo, hanno già applicato diminuzioni di €30-40/ton per i materiali non europei per rimanere competitivi.
I buyer hanno adottato un approccio attendista, citando la domanda fiacca degli utenti finali e la concorrenza crescente delle importazioni. Si aspettano ulteriori riduzioni in futuro a meno che la domanda non migliori in modo significativo. Data la situazione attuale, la stabilità o persino un calo dei prezzi rimangono lo scenario più probabile per il mese.
Buyer di PE in attesa per offerta ampia, offerte competitive dagli USA
Il mercato del PE sta seguendo un trend divergente, con alcuni produttori che inizialmente puntano a lievi aumenti. Tuttavia, la domanda debole e la situazione di eccesso di offerta nel mercato suggeriscono che potrebbero esserci delle diminuzioni di prezzo all’orizzonte, soprattutto se persiste la lentezza attuale della domanda. Inoltre, i prezzi competitivi delle offerte di PE dagli USA con consegna a gennaio stanno invogliando i buyer a rientrare nel mercato.
I distributori hanno iniziato a offrire a rollover o con cali, con alcuni che indicano riduzioni di prezzo di €30-40/ton su determinati gradi. Le fonti di importazione sono state sottoposte a una pressione crescente da parte dei concorrenti e hanno difficoltà a mantenere la propria quota di mercato, il che ha portato a sconti per attirare i buyer.
In particolare, le importazioni di PE dagli USA stanno iniziando a influenzare più pesantemente il mercato del PE. Con i produttori statunitensi che offrono prezzi competitivi per consegna a gennaio, i buyer europei stanno valutando sempre di più queste importazioni, che dovrebbero pesare sui prezzi europei nel breve termine. I produttori regionali potrebbero dovere affrontare una pressione ribassista sui prezzi non solo a novembre, ma anche nei mesi a venire, dato che il flusso di importazioni dagli USA a prezzi più bassi potrebbe arrivare in quantità maggiori. Questo metterebbe ulteriormente alla prova i venditori locali, costringendoli a riconsiderare le strategie di prezzo a meno che la domanda non migliori.
Dove si attesteranno i mercati?
In Italia, sia il mercato del PP che del PE hanno toccato i minimi annuali a ottobre, come ha mostrato il Price Index di ChemOrbis. Nel Nord Europa, anche i gradi del PP e l’HDPE film hanno toccato i livelli minimi da gennaio, ma i prezzi dell’LLDPE film e dell’LDPE sono scesi ai minimi di circa 5 mesi.
I venditori sembrano aperti alla negoziazione, con una domanda finale in rallentamento e le tradizionali attività di destoccaggio dietro l’angolo in vista della fine dell’anno. Nonostante le preoccupazioni sulla redditività, i venditori sono disposti a vendere il materiale a magazzino per alleviare la pressione. La resistenza all’acquisto e le offerte di importazione competitive continueranno a pesare sui venditori locali, mantenendo i prezzi ai minimi di diversi mesi.
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