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Fornitori PE chiudono ordini gennaio in Europa per outlook rialzista

di Laura Pisano - lpisano@chemorbis.com
  • 27/01/2025 (10:31)
I prezzi spot del PE hanno visto ulteriori aumenti nella seconda metà del mese, con le trattative che sono state concluse con aumenti fino a €50/ton, in base ai gradi. Nel frattempo, fonti di mercato hanno riferito che alcuni produttori di PE hanno chiuso gli ordini per il resto di gennaio per via delle aspettative rialziste per il mese prossimo.

LDPE sotto una più visibile pressione rialzista

I venditori hanno riferito che l’interesse all’acquisto è migliorato cautamente ultimamente per via delle diffuse previsioni per prezzi in rialzo a febbraio. alcuni distributori hanno iniziato a offrire le loro allocazioni di LDPE con aumenti di €20/ton questa settimana oltre agli aumenti applicati all’inizio del mese. Nel frattempo, alcuni produttori regionali hanno interrotto gli ordini, affermando che hanno terminato le allocazioni o preferiscono mantenere le loro scorte in vista dei nuovi aumenti di febbraio. Dopo gli aumenti di gennaio, il mercato dell’LDPE è tornato ai livelli di settembre, secondo i dati del Price Index di ChemOrbis.

Un distributore di un produttore del Sud Europa ha commentato, “La domanda è migliorata cautamente nella seconda metà del mese poiché molti buyer hanno fatto degli ordini per via dell’outlook rialzista. Tuttavia, il nostro fornitore ha smesso di accettare ordini in vista dei futuri aumenti. Prevediamo piccoli aumenti oltre all’atteso rialzo nel prossimo contratto dell’etilene”.

Offerte import in rialzo sostengono outlook rialzista

I trader hanno riportato nuove offerte da parte degli Stati Uniti e dal Medio Oriente con aumenti rispetto al mese precedente. I prezzi teorici si sono attestati a €1250/ton per l’LDPE statunitense e a €1160-1170/ton per l’LLDPE statunitense, tutti su base DDP con consegna a marzo. Un trader che vende MDPE nazionalizzato dal Qatar, nel frattempo, ha riferito che il suo fornitore ha fermato gli ordini e ha annunciato aumenti di €70-80/ton per febbraio.

Sebbene alcuni buyer abbiano deciso di acquistare carichi d’oltreoceano con consegna a marzo, la maggior parte dei player non ha trovato questi prezzi competitivi poiché il gap fra i prezzi di importazione e quelli locali si è ristretto negli ultimi mesi per via dei tassi di nolo in rialzo, dei lunghi tempi di consegna e del cambio euro/dollaro sfavorevole.

Nuovi tentativi di aumento dietro l’angolo

Per quanto riguarda febbraio, è probabile che i produttori inizieranno il mese con un’altra serie di aumenti per via dei costi delle materie prime in rialzo, delle offerte di importazione non competitive e dell’intenzione dei produttori di sostenere i loro margini dopo di versi mesi di erosione dei prezzi. I player hanno sottolineato il fatto che i prezzi spot del PE sono in linea o anche al di sotto del contratto del monomero, citando il gap sfavorevole fra i prezzi del PE e del contratto del monomero che i fornitori hanno dovuto affrontare per diversi mesi.

Nel frattempo, le aspettative per il prossimo contratto dell’etilene indicano aumenti di circa €30-50/ton. I player del mercato credono che i produttori applicheranno aumenti maggiori rispetto all’atteso rialzo del contratto del monomero, soprattutto per l’LDPE.
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