Import in arrivo, domanda in calo pesano su mercati di PP e PE dell’Europa
di Manolya Tufan - mtufan@chemorbis.com

Il sentimento nei mercati regionali delle poliolefine ha vacillato in una certa misura prima che i contratti dei monomeri fossero chiusi in rialzo. La domanda debole sembra essere la principale responsabile alla base del cambiamento del sentimento dopo un trend rialzista durato tre mesi. Da quel momento in poi, è improbabile che i mercati del PP e del PE assorbano ulteriori aumenti per via degli arrivi delle importazioni a livelli aggressivi.
Aumenti iniziali per materiale UE emergono in linea con i monomeri
I contratti di aprile del propilene e dell’etilene sono stati chiusi rispettivamente con aumenti di €45/ton e di €40/ton rispetto a marzo, come anticipato in precedenza. Ciò ha permesso ai produttori di iniziare ad applicare aumenti in linea con i rialzi dei monomeri, sebbene la risposta sia stata tiepida per via della prolungata pausa festiva nella regione.
È semplice dire che aprile non sarà un mese per migliorare i margini, mentre resta da vedere se i venditori riusciranno a raggiungere gli obiettivi iniziali di aumento nelle trattative di aprile per via della mancanza di impulsi positivi per il breve termine. Le offerte nel mercato della distribuzione sono già emerse con piccoli aumenti di €15-20/ton, hanno riferito diversi buyer.
PP fa meglio del PE
Vista la disponibilità corta di alcuni gradi, il mercato del PP è stato più resiliente rispetto al PE il mese scorso. Il mercato del PE ha visto visibili correzioni in ribasso a marzo, che hanno portato ad aumenti più piccoli per questo prodotto.
Secondo il Price Index di ChemOrbis, i prezzi medi mensili per il PPH, il PPRC e il PPBC iniez. sono aumentati di circa €100/ton rispetto a febbraio sia in Italia che in Nord Europa. Per quanto riguarda il PE, gli aumenti mensili variavano dai €40/ton ai €90/ton in base al grado a marzo.

I problemi di produzione tra cui i tagli ai tassi di produzione e le forze maggiori hanno mantenuto l’offerta regionale di PP corta per il primo trimestre dell’anno, per non parlare delle deviazioni del Mar Rosso e delle conseguenti interruzioni delle consegne. Alcuni gradi di PP sono particolarmente limitati poiché i fornitori regionali sono inclini a razionalizzare data la debolezza della domanda da parte del settore dell’automotive.
Occhi su carichi in arrivo da Asia e Medio Oriente
Tuttavia, alcuni player hanno notato un lieve miglioramento nella disponibilità dei materiali extra-europei per via degli arrivi dall’Asia e dal Medio Oriente. Secondo loro, questo potrebbe ostacolare i tentativi di rialzo poiché una vera ripresa della domanda sembra non essere possibile.
Un buyer ha affermato, “Il mercato è sotto pressione per via della domanda debole e dei carichi di importazione in arrivo. Non stiamo avendo difficoltà nel trovare materiale visto che anche la domanda è limitata”.
Offerte import aggressive si attestano al di sotto dei range europei
I prezzi per le origini europee ed extra-europee hanno seguito trend divergenti. I venditori hanno riferito di offrire le origini extra-europee con cali di €30-50/ton per smaltire le loro scorte vista la domanda calma.
Un buyer regionale ha riferito di aver ricevuto offerte di PPH dal Medio Oriente a €1250/ton su base FD questa settimana, mentre un altro buyer ha ricevuto offerte di PPBC della Corea del Sud a €1300/ton su base FD.
I prezzi del PE statunitense, nel frattempo, sono diminuiti dalla scorsa settimana. L’LDPE degli Stati Uniti si è attestato a €1270-1300/ton su base FD, 60 giorni. L’LLDPE C4 film statunitense è stato offerto a €1200-1250/ton, mentre l’HDPE b/m e l’mLLDPE C6 si sono attestati rispettivamente a €1200/ton e a €1250-1270/ton, con gli stessi termini.
Questi prezzi si sono attestati al di sotto dei minimi dei range dei prezzi spot dell’Europa. Ne conseguiranno sicuramente controfferte in calo per il materiale europeo poiché i buyer resisteranno ai livelli spot gonfiati.
Aprile sarà il mese dei rollover?
I player sono per lo più d’accordo sul fatto che la pressione sui mercati regionali delle poliolefine stia aumentando per via del mese più corto a causa delle festività, considerando anche le importazioni in arrivo. Pertanto, non escludono rollover nel corso del mese o anche alcuni cali nel caso in cui i venditori decidano di stimolare l’interesse all’acquisto nella seconda metà di aprile.
I buyer sono in attesa dei prezzi in calo tra maggio e giugno, se non ad aprile. Un’importante fonte di mercato ha commentato, “Sarà difficile ottenere l’intero aumento del monomero dopo tre mesi di pesanti rialzi. I buyer sono riluttanti a pagare aumenti. I carichi di importazione in arrivo eserciteranno pressione sui prezzi”.
I produttori europei non riusciranno ad ottenere nessun aumento, mentre potrebbero concludere il mese con rollover o piccoli cali, come ha detto un trader.
Per quanto riguarda il lungo termine, i player europei sono diffidenti nei confronti dell’aumento delle importazioni di PP dall’Asia, considerando che l’offerta abbondante in Cina potrebbe non essere assorbita dai mercati globali vista l’economia sfavorevole. La pressione persisterà, mentre è probabile che si intensifichi quando non solo il PP della Corea del Sud e dell’Arabia Saudita ma anche della Cina inizierà ad arrivare in Europa, hanno suggerito i player. Per quanto riguarda il PE, gli Stati Uniti continueranno ad essere il principale fornitore considerando il vantaggio delle materie prime e la situazione di eccesso di offerta.
Aumenti iniziali per materiale UE emergono in linea con i monomeri
I contratti di aprile del propilene e dell’etilene sono stati chiusi rispettivamente con aumenti di €45/ton e di €40/ton rispetto a marzo, come anticipato in precedenza. Ciò ha permesso ai produttori di iniziare ad applicare aumenti in linea con i rialzi dei monomeri, sebbene la risposta sia stata tiepida per via della prolungata pausa festiva nella regione.
È semplice dire che aprile non sarà un mese per migliorare i margini, mentre resta da vedere se i venditori riusciranno a raggiungere gli obiettivi iniziali di aumento nelle trattative di aprile per via della mancanza di impulsi positivi per il breve termine. Le offerte nel mercato della distribuzione sono già emerse con piccoli aumenti di €15-20/ton, hanno riferito diversi buyer.
PP fa meglio del PE
Vista la disponibilità corta di alcuni gradi, il mercato del PP è stato più resiliente rispetto al PE il mese scorso. Il mercato del PE ha visto visibili correzioni in ribasso a marzo, che hanno portato ad aumenti più piccoli per questo prodotto.
Secondo il Price Index di ChemOrbis, i prezzi medi mensili per il PPH, il PPRC e il PPBC iniez. sono aumentati di circa €100/ton rispetto a febbraio sia in Italia che in Nord Europa. Per quanto riguarda il PE, gli aumenti mensili variavano dai €40/ton ai €90/ton in base al grado a marzo.

I problemi di produzione tra cui i tagli ai tassi di produzione e le forze maggiori hanno mantenuto l’offerta regionale di PP corta per il primo trimestre dell’anno, per non parlare delle deviazioni del Mar Rosso e delle conseguenti interruzioni delle consegne. Alcuni gradi di PP sono particolarmente limitati poiché i fornitori regionali sono inclini a razionalizzare data la debolezza della domanda da parte del settore dell’automotive.
Occhi su carichi in arrivo da Asia e Medio Oriente
Tuttavia, alcuni player hanno notato un lieve miglioramento nella disponibilità dei materiali extra-europei per via degli arrivi dall’Asia e dal Medio Oriente. Secondo loro, questo potrebbe ostacolare i tentativi di rialzo poiché una vera ripresa della domanda sembra non essere possibile.
Un buyer ha affermato, “Il mercato è sotto pressione per via della domanda debole e dei carichi di importazione in arrivo. Non stiamo avendo difficoltà nel trovare materiale visto che anche la domanda è limitata”.
Offerte import aggressive si attestano al di sotto dei range europei
I prezzi per le origini europee ed extra-europee hanno seguito trend divergenti. I venditori hanno riferito di offrire le origini extra-europee con cali di €30-50/ton per smaltire le loro scorte vista la domanda calma.
Un buyer regionale ha riferito di aver ricevuto offerte di PPH dal Medio Oriente a €1250/ton su base FD questa settimana, mentre un altro buyer ha ricevuto offerte di PPBC della Corea del Sud a €1300/ton su base FD.
I prezzi del PE statunitense, nel frattempo, sono diminuiti dalla scorsa settimana. L’LDPE degli Stati Uniti si è attestato a €1270-1300/ton su base FD, 60 giorni. L’LLDPE C4 film statunitense è stato offerto a €1200-1250/ton, mentre l’HDPE b/m e l’mLLDPE C6 si sono attestati rispettivamente a €1200/ton e a €1250-1270/ton, con gli stessi termini.
Questi prezzi si sono attestati al di sotto dei minimi dei range dei prezzi spot dell’Europa. Ne conseguiranno sicuramente controfferte in calo per il materiale europeo poiché i buyer resisteranno ai livelli spot gonfiati.
Aprile sarà il mese dei rollover?
I player sono per lo più d’accordo sul fatto che la pressione sui mercati regionali delle poliolefine stia aumentando per via del mese più corto a causa delle festività, considerando anche le importazioni in arrivo. Pertanto, non escludono rollover nel corso del mese o anche alcuni cali nel caso in cui i venditori decidano di stimolare l’interesse all’acquisto nella seconda metà di aprile.
I buyer sono in attesa dei prezzi in calo tra maggio e giugno, se non ad aprile. Un’importante fonte di mercato ha commentato, “Sarà difficile ottenere l’intero aumento del monomero dopo tre mesi di pesanti rialzi. I buyer sono riluttanti a pagare aumenti. I carichi di importazione in arrivo eserciteranno pressione sui prezzi”.
I produttori europei non riusciranno ad ottenere nessun aumento, mentre potrebbero concludere il mese con rollover o piccoli cali, come ha detto un trader.
Per quanto riguarda il lungo termine, i player europei sono diffidenti nei confronti dell’aumento delle importazioni di PP dall’Asia, considerando che l’offerta abbondante in Cina potrebbe non essere assorbita dai mercati globali vista l’economia sfavorevole. La pressione persisterà, mentre è probabile che si intensifichi quando non solo il PP della Corea del Sud e dell’Arabia Saudita ma anche della Cina inizierà ad arrivare in Europa, hanno suggerito i player. Per quanto riguarda il PE, gli Stati Uniti continueranno ad essere il principale fornitore considerando il vantaggio delle materie prime e la situazione di eccesso di offerta.
Più plastics news gratuite
Prezzi polimeri (PP, LDPE, LLDPE ,HDPE, PVC, GPS; HIPS, PET, ABS), trend di mercato e molto di più...- PVC non tiene il passo dei trend rialzisti di gennaio nei mercati dei polimeri in Turchia
- Prezzi PET bottiglia stabili ai minimi di oltre un anno in Europa; Febbraio indica aumenti
- Player PP, PE discutono outlook post-Capodanno in Cina, SEA
- Mercati ABS Asia vedono altri cali per domanda ancora debole a gennaio
- Mercati PE della Cina in calo per domanda più debole, future in ribasso
- Venditori globali PP e PE annunciano aumenti in Turchia per gennaio
- Mercati PP e PE europei iniziano 2025 con trend da stabile a leggermente in rialzo
- Mercati stirene spot globali iniziano il 2025 con trend divergenti
- Nuovo anno inizia con trend divergenti nei mercati del PVC della Cina
- Outlook PP Cina, SEA 2025: Aumento delle capacità incontra domanda debole