India annuncia finalmente ADD su import S-PVC: cosa aspetta ai paesi soggetti?

Il tanto atteso annuncio del dazio antidumping (ADD) dell’India sulle importazioni di cloruro di polivinile in sospensione (S-PVC) è stato finalmente reso pubblico. Essendo il più grande acquirente di PVC al mondo, la decisione dell’India influenzerà significativamente i mercati globali del PVC, in particolare per i paesi esportatori coinvolti. I nuovi dazi provvisori mirano a proteggere l’industria nazionale indiana dall’ondata di importazioni a basso prezzo che hanno avuto un impatto sui produttori locali.

Background dell’indagine

L’inchiesta antidumping è stata avviata su richiesta dei principali produttori indiani Chemplast Cuddalore Vinyls Limited, DCM Shriram Limited e DCW Limited, che sottolineavano i danni causati dalle importazioni di s-PVC oggetto di dumping da Cina, Indonesia, Giappone, Corea del Sud, Taiwan, Tailandia e Stati Uniti.

Anche altri due produttori nazionali producono resine di PVC, ma sono stati esclusi dall’inchiesta poiché erano coinvolti nell’importazione delle stesse merci dai paesi in questione, il che li rendeva non idonei a rappresentare l’industria nazionale.

Misure provvisorie e raccomandazioni sui dazi

Il Directorate General of Trade Remedies (DGTR) ha raccomandato l’imposizione di ADD provvisori sulle importazioni di PVC dai paesi interessati. Questo dazio provvisorio rimarrà in vigore fino a quando non verrà determinato l’esito finale dell’indagine e non verrà emessa una notifica ufficiale da parte del governo indiano.









Qual è il prossimo passo?

Con l’entrata in vigore di questo dazio provvisorio, tutti gli occhi saranno puntati sul suo impatto sul mercato interno del PVC in India. La decisione finale del governo, in attesa della conclusione di questa indagine, determinerà se questi dazi diventeranno permanenti o se saranno necessari aggiustamenti sulla base di ulteriori risultati.

Questo dazio antidumping probabilmente frenerà le importazioni dai paesi coinvolti, eventualmente spostando i flussi commerciali mentre gli esportatori cercheranno mercati alternativi. Cina, Indonesia, Giappone, Corea del Sud, Taiwan, Tailandia e Stati Uniti, che hanno beneficiato dell’elevata domanda di PVC da parte dell’India, potrebbero ora dover affrontare una riduzione delle vendite nel paese.

* Elenco dei produttori cinesi non inclusi nel campione

1. Chiping Xinfa Huaxing Chemical Co., Ltd

2. CNSIG Jiltani Chlor – Alkali Chemical Co. Ltd.

3. Formosa Industries (Ningbo) Co., Ltd.

4. Guangxi Huayi Chlor-Alkali Chemical Co., Ltd.

5. Inner Mongolia Chemical Industry Company Ltd.

6. Inner Mongolia Erdos Electric Power and Metallurgy Group Co., Ltd.

7. Inner Mongolia Junzheng Chemical Industry Co., Ltd.

8. Ordos Junzheng Energy & Chemical Industry Co., Ltd

9. Shaanxi Beiyuan Chemical Industry Group Co

10. Shanghai Chlor-Alkali Chemical Co.,Ltd.

11. Tianjin LG Bohai Chemical. Co. Ltd

12. Wanhua Chemical (Fujian) Co., Ltd.

13. Wanhua Petrochemical (Yantai) Co., Ltd.

14. Xinjiang Shengxiong Chlor-Alkali Co., Ltd

15. Xinjiang Zhongtai Import & Export Co., Ltd

16. Yibin Haifeng Herui Co. Ltd.

17. Zhong Tai International Development (HK) Limited

** Elenco dei produttori giapponesi non inclusi nel campione

Shin Dai-ichi Vinyl Corporation

Per ulteriori dettagli, consulta l’annuncio sulla Gazzetta ufficiale dell’India.