India, mercato PVC resta in calo per monsoni intensi

Si prevede che i mercati del PVC in India registreranno una corsa al ribasso ad agosto, colpiti dalla stagione delle piogge in corso, che in genere influenza la domanda, oltre all’ampia disponibilità. Dopo essere aumentati del 23% da metà maggio a fine giugno, i prezzi del PVC K67 hanno perso fino all’8% dei loro valori CIF in India, poiché i tassi di nolo, che erano aumentati da aprile, hanno iniziato a diminuire dopo metà giugno. Nel frattempo, i prezzi di importazione hanno perso il 4% nel Sudest Asiatico e il 2% in Cina nello stesso periodo.

I prezzi di importazione del PVC K67-68 a base etilene in India sono attualmente a $830-910/ton, mentre quelli nel Sudest Asiatico sono a $730-840/ton e in Cina a $770-830/ton, tutti su base CIF, in contanti. Allo stesso tempo, i prezzi di esportazione sono stati riportati a $710-740/ton per il grado a base etilene e a $700-720/ton per quello a base acetilene, entrambi su base FOB Cina, in contanti.

Player rinviano acquisti per monsoni

Poiché i premi dei tassi di nolo che hanno interessato i mercati del PVC da metà aprile a metà giugno hanno subito un crollo, la percezione di una continua abbondanza di forniture, combinata con la domanda nei mercati a valle in calo, ha reso difficile per i venditori attenersi ai livelli più elevati.

L’intenso monsone in corso significa che i player in India, il più grande acquirente di PVC al mondo, potrebbero rinviare i loro acquisti di qualche settimana in più. Le forti piogge lungo la costa occidentale dell’India a luglio hanno causato un eccesso di quasi il 2% rispetto alla media delle precipitazioni monsoniche di lungo periodo del paese. Il monsone di sud-ovest è stato particolarmente attivo negli stati meridionali dell’India, dove ha superato il 24% della media di lungo periodo fino al 30 luglio. Ciò ha portato all’interruzione temporanea dei progetti di costruzione, con un impatto sulla domanda di PVC. Piogge torrenziali sono state segnalate anche in Cina e nel Sudest Asiatico.

Offerta ampia tiene i buyer in attesa

Si ritiene che la disponibilità nella maggior parte dei mercati sia ampia. In India, ad esempio, "nessuno si preoccupa della disponibilità a breve termine", ha affermato un trader di Mumbai. "Nei magazzini c’è abbastanza per le esigenze immediate", ha aggiunto.

Allo stesso tempo, i player hanno notato che l’ampia disponibilità ha continuato a fare pressione sui prezzi delle esportazioni dalla Cina, così come sui prezzi delle importazioni in India e nel Sudest Asiatico, specialmente sui minimi dei range di prezzo. Nella Cina settentrionale, una fonte di un importante produttore ha affermato: "L’offerta si è allungata a causa del riavvio di diversi impianti dopo le chiusure per manutenzione. La domanda è rimasta anemica in Cina. Poiché i prezzi locali hanno avuto un andamento al ribasso questa settimana, abbiamo ridotto anche i prezzi FOB".

Anti-dumping, decisioni su standard dietro l’angolo

Nel frattempo, sono attese a breve importanti decisioni riguardanti un’indagine anti-dumping governativa e nuovi standard per il PVC che saranno stabiliti dal Bureau of Indian Standards (BIS), il che tiene gli operatori in ansia.

"C’è quasi unanimità sul fatto che la maggior parte dei produttori cinesi non è stata in grado di modificare le configurazioni dei propri impianti per soddisfare gli standard richiesti. Mentre una parte del mercato ritiene che potremmo assistere a un’estensione, la maggior parte degli operatori afferma che i sondaggi ufficiali suggeriscono che ciò è improbabile", ha affermato un trader indiano.

Il crollo della domanda resta un fattore persistente

Tuttavia, il calo dei tassi di nolo ha dato ai player cinesi l’opportunità di continuare a concentrarsi sull’India. Nella settimana in corso, i prezzi di importazione di PVC K57-68 di origine cinese sono scesi a circa $830/ton, con segnalazioni non confermate di trattative concluse a $820/ton CIF India.

Un altro trader indiano ha osservato che la domanda non ha subito grandi cambiamenti negli ultimi mesi. "Quando abbiamo visto i prezzi salire a partire da fine aprile, è stato a causa dell’aumento delle tariffe di trasporto, mentre la domanda è rimasta debole. Quel crollo della domanda continua a influenzare i prezzi poiché il rialzo dei noli si è concluso più di un mese fa", ha aggiunto.