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Mercati PP, PE Europa in rialzo dopo le lunghe ferie

di Manolya Tufan - mtufan@chemorbis.com
  • 22/08/2024 (12:14)
I mercati di PP e PE hanno visto aumento modesti per il secondo mese consecutivo, mentre i player regionali di poliolefine stanno lentamente tornando sul mercato dopo una lunga pausa questa settimana. La calma estiva è stata compensata da un flusso di importazioni ridotto e dalle interruzioni di produzione regionali, aprendo la strada ad aumenti durante il mese di negoziazione più lento dell’anno.

Trattative di agosto chiuse con aumenti in linea con variazioni monomeri

I player europei hanno sperimentato un flusso di importazione ridotto a causa dei problemi di produzione e a quelli logistici, rafforzando il sentimento tra i fornitori domestici. Sia i mercati di PP che PE hanno registrato aumenti modesti, riflettendo una leggera riduzione dei livelli di offerta, con le trattative di agosto che sono state chiuse in rialzo di €20/ton rispetto al mese scorso nel mercato a contratto.

I buyer hanno per lo più saltato gli acquisti spot dato che avevano già effettuato delle attività di pre-buying a luglio. Nel frattempo, la domanda scarsa dei derivati e la voglia di ottenere i bonus di fine anno hanno mantenuto l’attenzione sul mercato a contratto.

Tuttavia, i fornitori hanno dovuto fare un passo indietro dalle richieste di aumento iniziali, che hanno raggiunto fino a €50/ton data l’attività di trading lenta. Non sono riusciti a recuperare i loro margini, nonostante abbiano registrato vendite più fluide considerando il flusso di importazione ridotto. Una fonte di un fornitore regionale ha osservato, "Abbiamo provato ad aumentare i prezzi di €50/ton all’inizio, che sono stati poi ridotti a €20/ton in linea con i monomeri. Tuttavia, la domanda di agosto è stata migliore rispetto agli anni precedenti. La mancanza di alternative ha stimolato la domanda di materiale europeo".

Diversi produttori di PP sono in FM

Oltre al flusso di importazione interrotto, i problemi di produzione nuovi e già in corso in tutta la regione hanno tenuto sotto controllo l’offerta complessiva di PP. Le interruzioni programmate e non si sono aggiunte ai consueti tagli di produzione. Le forze maggiori di Total, Ineos, SABIC ed Exxon sulla produzione di PP sono rimaste in vigore a metà agosto. Nel frattempo, Borealis ha dichiarato forza maggiore sul PP da Kallo, Belgio a causa di problemi tecnici a fine luglio.

Questo ha chiaramente fornito un supporto ai produttori locali, con i gradi di PP leggermente più limitati rispetto al PE.

Stagione degli uragani riduce import di PE dagli USA

Le spedizioni di PE dagli Stati Uniti, che sono di gran lunga il principale fornitore di PE dell’UE27, sono state interrotte a causa di problemi di produzione e della stagione degli uragani. Alcuni gradi erano limitati dato che secondo quanto riportato, i produttori statunitensi hanno accumulato le scorte per fare fronte a potenziali interruzioni di produzione. I volumi limitati dagli Stati Uniti hanno contribuito a cancellare i prezzi sui minimi, con più buyer che si sono affidati agli acquisti locali per soddisfare le loro esigenze. Anche le allocazioni di PE dalla Corea del Sud e dal Medio Oriente sono state limitate.

In Europa, la forza maggiore di ExxonMobil sulla produzione di LLDPE dalla Francia è rimasta in vigore da fine maggio. Inoltre, ci saranno fermi impianti per manutenzione programmati tra settembre e ottobre.

Outlook offerta non mostra segni di miglioramento a causa delle chiusure degli impianti

Non è previsto un miglioramento dell’outlook dell’offerta all’interno della regione a causa dei piani di ristrutturazione più ampi per eliminare gradualmente gli impianti petrolchimici obsoleti in Europa. I produttori petrolchimici europei stanno annunciando revisioni strategiche per aumentare la redditività considerando le pressioni sui costi, la domanda bassa e le normative in evoluzione, mentre le società vedono i loro profitti crollare.

Mentre si prospettano nuove chiusure di impianti, la crisi dei noli ha solo posticipato o moderato il processo di razionalizzazione. ExxonMobil chiuderà il cracker di Gravenchon e le unità di PP/PE alla fine del 2024, mentre la società ridurrà la capacità dell’impianto di LDPE in Belgio entro l’inizio del prossimo anno. LyondellBasell ha di recente delineato il piano di revisione degli asset europei.

Cosa aspettarsi a settembre?

I mercati di PP e PE in Europa sono rientrati dalle ferie estive con un cauto rialzo. Gli aumenti modesti di prezzo riflettono la situazione realistica di domanda e offerta attuale, mentre le attese per settembre escludono la possibilità di forti aumenti.

Le attese per i monomeri sono diverse, considerando la forte volatilità dei prezzi del petrolio e i recenti aumenti nei mercati spot di propilene ed etilene. Tuttavia, i principali fornitori approcceranno il mercato con degli aumenti allo scopo di recuperare i margini, con un’offerta più corta considerando i trasporti interni e la logistica marittima interrotta. I tassi di nolo dovrebbero restare elevate fino a inizio 2025, dopo aver toccato il picco a metà luglio, mentre i player nel sud della regione devono far fronte alle consegne irregolari dal nord Europa.

I fornitori, inoltre, ripongono le loro speranze nella tradizionale crescita dell’interesse all’acquisto a settembre. Tuttavia, è ancora presto per sapere se riusciranno a ottenere degli aumenti di prezzo visto che l’ultima parola sarà dell’attività di ristoccaggio post-ferie.

Dall’altro lato, alcuni partecipanti preferiscono un atteggiamento più cauto, monitorando gli sviluppi nei mercati dell’import. Se il flusso delle importazioni dovesse riprendere grazie al calo dei tassi di nolo e alla ripresa delle produzioni, questo creerebbe pressione sui tentativi di aumento dei produttori regionali. Infatti, un player ha affermato, “I trasformatori europei sono diventati meno conservativi nel cercare materiale dal mercato dell’import”.
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