Mercati PP, PE Europa iniziano il 2023 con nuovi cali

I mercati regionali delle poliolefine hanno esteso le riduzioni nel secondo mese con l’inizio del 2023 a causa delle chiusure in ribasso dei monomeri, la domanda scarsa e la mancanza di problemi di offerta. L’entità dei cali è dipesa dalla posizione dell’offerta e dal livello di partenza.

PP vede cali in linea con C3, diminuzioni a tre cifre ottenibili sul PE

Le diminuzioni per il PE hanno guadagnato slancio, con cali fino a 3 cifre ottenibili nelle trattative. Sebbene alcuni produttori abbiano applicato riduzioni minori, la maggior parte delle trattative è stata chiusa con cali di €80-100/ton. Si potrebbero raggiungere anche diminuzioni superiori a €100/ton poiché l’offerta ha continuato a superare la domanda e alcuni fornitori hanno annunciato cali fino a €150/ton per attirare un migliore interesse di acquisto.

Per quanto riguarda il PP, i produttori hanno applicato per lo più cali in linea con il propilene, ma dal mercato sono state sentite anche diminuzioni minori di circa €50/ton. Poiché le trattative sono ancora in corso, alcuni venditori potrebbero concedere ulteriori ribassi sulle offerte iniziali. Gli attuali livelli delle scorte sarebbero sufficienti per la domanda attuale.

Costi energetici in calo

Le temperature più miti del previsto, le alternative al gas russo e i livelli di stoccaggio alti hanno spinto i prezzi del gas naturale in Europa ai livelli precedenti alla guerra. I prezzi più bassi del gas sono stati anche attribuiti al minor consumo di energia nell’ambito degli sforzi di conservazione.

Questo ha apparentemente fornito un certo sollievo ai produttori che lamentano margini molto stretti. I costi di produzione sono effettivamente diminuiti a causa dei prezzi più bassi del gas e dell’elettricità dalla fine di dicembre. Nonostante i recenti cali, i prezzi del gas rimangono storicamente e globalmente elevati, rendendo difficile per le aziende aumentare il consumo di energia.

La domanda migliorerà un po’ rispetto a dicembre?

I player sono tornati lentamente sul mercato dopo le festività di fine anno, portando a volumi di trading più bassi del solito. Finora non ci sono stati segnali di ripresa della domanda di base, nonostante i prezzi più bassi, mentre alcuni player hanno riportato una ripresa dell’interesse di acquisto rispetto al mese scorso.

Poiché i buyer hanno perlopiù saltato gli acquisti a fine dicembre a causa delle aspettative ribassiste, i venditori si aspettano di vedere alcune attività di rifornimento questo mese. Tuttavia, gli acquisti non dovrebbero andare oltre le esigenze di base, rimanendo legati al rifornimento delle scorte a causa dell’outlook poco promettente per il restante primo trimestre visti i timori di recessione. Inoltre, alcuni buyer hanno adottato una posizione attendista a causa della scarsa entrata di ordini.

Sentiti pochi prezzi import

Mentre i prezzi europei hanno continuato a scendere, alcuni importanti mercati delle poliolefine hanno mostrato un aumento dopo aver toccato i minimi il mese scorso o all’inizio di questo mese. Non sono stati sentiti molti prezzi di importazione a causa del cambiamento nell’atteggiamento dei fornitori, attribuito al rimbalzo dei prezzi in altri mercati globali a causa dei tagli all’offerta per vari motivi, dell’ottimismo sulla riapertura della Cina e delle interruzioni nelle consegne.

Nel frattempo, i player tengono d’occhio il materiale statunitense dopo che il clima gelido ha costretto diversi produttori petrolchimici a fermare o a diminuire i tassi in molti cracker e unità di derivati dalla fine di dicembre. Le nuove offerte per il PE statunitense sono state rare, mentre i carichi precedentemente assicurati stanno vedendo alcuni ritardi. Pertanto, i buyer evitano di assicurarsi il PE statunitense per il momento nonostante i livelli competitivi. Tuttavia, i volumi prenotati nei mesi precedenti dovrebbero arrivare alla fine di questo mese o all’inizio del prossimo.

Longevità del trend in ribasso dipende dal ritorno della domanda

I tassi di utilizzo minori e le rinnovate perdite di produzione contribuiranno a sostenere i prezzi della resina, mentre i costi energetici minori e la domanda poco promettente freneranno il tanto atteso riequilibrio dei mercati domestici.