Mercati PP, PE MO terminano 2023 con cali; cosa ci si aspetta nel 2024?
di Nada Samir - nada@chemorbis.com
di Esra Ersöz - eersoz@chemorbis.com 
In Medio Oriente, il sentimento ribassista ha pervaso il mercato per il secondo mese consecutivo. Rimanendo intorno ai minimi di oltre tre anni, i mercati del PP e del PE sono rimasti sotto pressione a causa dei fondamentali deboli a livello globale e dell’attività di acquisto fiacca nella regione.
Un rapido sguardo al 2023
A differenza degli anni scorsi, quando i mercati hanno dovuto affrontare le grandi variazioni a causa della pandemia, i prezzi del PP e del PE si sono spostati su un range ridotto nei mercati mediorientali. Dopo il rialzo del primo trimestre, i mercati sono scesi ad aprile e sono rimasti in calo fino ad agosto. La ripresa di settembre e ottobre è stata di breve durata e i mercati hanno chiuso gli ultimi due mesi dell’anno con un trend ribassista.
I cali dal picco al minimo si aggirano generalmente intorno a range di prezzo di $200/ton nella regione del Mediterraneo orientale e negli Emirati Arabi Uniti, mentre in Arabia Saudita sono stati visti prezzi in un range più ristretto di SAR350-525/ton ($90-140/ton) per tutto l’anno.
Insieme ai cali di dicembre, anche i mercati del PP e del PE nella regione hanno quasi eliminato i rialzi registrati negli ultimi due mesi e hanno concluso l’anno sui livelli minimi dal quarto trimestre del 2020, quando i mercati si erano ripresi dai minimi storici.
Mercati sauditi tengono cali sotto controllo a dicembre
Le nuove offerte di PP e PE di un importante fornitore saudita per il mercato locale hanno indicato rispettivamente cali di circa SAR75-112/ton ($20-30/ton) e di SAR37/ton ($10/ton) rispetto al mese scorso. Un altro fornitore locale ha annunciato le sue nuove offerte di dicembre con cali di SAR75/ton ($20/ton) per il PE e di SAR38/ton ($10/ton) per il PP rispetto a novembre.
Al contrario del resto della regione, dove la concorrenza è diventata agguerrita e i prezzi delle poliolefine sono tornati ai loro livelli di agosto, l’Arabia Saudita è riuscita a mantenere i prezzi stabili il mese scorso e ha applicato solo cali modesti nei suoi mercati locali questo mese.
Tuttavia, i prezzi del PP e del PE si sono ancora attestati sui loro livelli minimi da novembre 2020, secondo il Price Index di ChemOrbis.
Rialzi di settembre e ottobre cancellati nei mercati degli Emirati
I prezzi del PP e del PE sia locale che di importazione hanno continuato a diminuire negli Emirati Arabi Uniti per il secondo mese. Le nuove offerte di PP e di PE di un importante produttore saudita sono diminuite per lo più di $20-30/ton rispetto a novembre. In seguito al calo di $50/ton riportato lo scorso mese, il trend ribassista sembra aver subito un certo rallentamento negli Emirati Arabi Uniti.
Nel frattempo, i buyer locali hanno dichiarato di aver ricevuto le nuove offerte di dicembre da parte del fornitore domestico di PP con cali di $30/ton rispetto a novembre, in cui era stato registrato lo stesso importo di ribassi.
Di conseguenza, i mercati degli Emirati Arabi Uniti hanno cancellato i rialzi di settembre e ottobre, secondo il Price Index di ChemOrbis, e hanno raggiunto i livelli minimi da ottobre 2020.
Mercati Mediterraneo orientale vedono i cali più forti per crisi
I player nella regione del Mediterraneo orientale hanno continuato a ricevere offerte di importazione per il PP e il PE in calo a dicembre.
In Giordania, le nuove offerte di PE sono emerse in calo di $50/ton, mentre i prezzi del PP sono diminuiti di circa $30/ton rispetto a novembre. “Le preoccupazioni in tutta la regione si stanno intensificando a causa della recente guerra, per cui l’attività di trading continua a diminuire”, ha dichiarato un produttore di film.
Anche le offerte di dicembre in Libano si sono attestate in ribasso sul mese, con i prezzi del PP e del PE che hanno subito un calo mensile di circa $20-30/ton. “I recenti problemi in Medio Oriente si ripercuotono sempre di più sul nostro paese, già alle prese con un’inflazione elevata, povertà e conflitti interni”, ha commentato una fonte locale.
I cali cumulativi negli scorsi mesi hanno raggiunto i $70-75/ton, secondo il Price Index di ChemOrbis, con i prezzi recenti che sono addirittura scesi al di sotto dei minimi precedenti e hanno toccato il livello minimo da luglio 2020 nel mercato del PE. Le preoccupazioni per l’aggravarsi della crisi tra Israele e Palestina sono un fattore principale che ha portato a cali più forti nei paesi vicini.
Outlook di gennaio ribassista nel MO
Il prevalente sentimento ribassista si estenderà probabilmente al nuovo anno per via della domanda calma. I buyer stanno aspettando più chiarezza a causa della guerra in corso e dei crescenti problemi economici. Secondo i player, i fattori regionali non giustificano alcun rialzo di prezzo e hanno aggiunto, “È difficile aumentare i prezzi nello scenario attuale vista la fragilità della domanda e la mancanza di problemi di offerta”.
2024: Occhi su Cina e petrolio
Tuttavia, il trend del mercato dipenderà fortemente dagli sviluppi globali. Ci sono domande cruciali, come se la Cina sarà in grado di minimizzare la debolezza del mercato o per quanto tempo le recenti interruzioni della catena di approvvigionamento causate dagli attacchi nel Mar Rosso spingeranno i prezzi del petrolio in rialzo.
Produttori del MO effettueranno fermi impianto annuali?
Anche se non è stato annunciato ufficialmente, i produttori mediorientali potrebbero effettuare le loro annuali chiusure per manutenzione nel primo trimestre, nel tentativo di controbilanciare la scarsa domanda. La loro assenza negli anni precedenti ha contribuito a sostenere i prezzi durante il primo trimestre.
Anche se i produttori riusciranno a ridurre in qualche modo l’offerta nel primo trimestre, non saranno in grado di farlo negli ultimi mesi dell’anno. Beneficiando di prezzi delle materie prime più bassi, i produttori mediorientali non tendono a far funzionare i loro impianti a ritmi ridotti per il resto dell’anno come nel resto del mondo.
Ci sono nuove capacità in MO che aumenteranno la pressione dell’offerta?
Secondo il Production News Pro di ChemOrbis, Advanced Polyolefins Company (APOC) ha assegnato a Samsung Engineering la costruzione di un’unità di PDH a Jubail Industrial City con una capacità di 840,000 ton/anno. Una volta completata, l’unità sarà il più grande impianto di PDH al mondo e aumenterà la produzione totale di propilene dell’Arabia Saudita di oltre il 60%.
In base agli ultimi aggiornamenti visti a ottobre di quest’anno, la costruzione è in pieno svolgimento. Il progetto sarà completato e messo in funzione nei tempi previsti, in modo che l’impianto diventi operativo nella seconda metà del 2024.
Secondo il progetto, questo impianto di PDH doveva essere integrato con due impianti di PP con una capacità simile, il cui avvio era previsto per la fine del 2024, se non posticipato.
Un rapido sguardo al 2023
A differenza degli anni scorsi, quando i mercati hanno dovuto affrontare le grandi variazioni a causa della pandemia, i prezzi del PP e del PE si sono spostati su un range ridotto nei mercati mediorientali. Dopo il rialzo del primo trimestre, i mercati sono scesi ad aprile e sono rimasti in calo fino ad agosto. La ripresa di settembre e ottobre è stata di breve durata e i mercati hanno chiuso gli ultimi due mesi dell’anno con un trend ribassista.
I cali dal picco al minimo si aggirano generalmente intorno a range di prezzo di $200/ton nella regione del Mediterraneo orientale e negli Emirati Arabi Uniti, mentre in Arabia Saudita sono stati visti prezzi in un range più ristretto di SAR350-525/ton ($90-140/ton) per tutto l’anno.
Insieme ai cali di dicembre, anche i mercati del PP e del PE nella regione hanno quasi eliminato i rialzi registrati negli ultimi due mesi e hanno concluso l’anno sui livelli minimi dal quarto trimestre del 2020, quando i mercati si erano ripresi dai minimi storici.
Mercati sauditi tengono cali sotto controllo a dicembre
Le nuove offerte di PP e PE di un importante fornitore saudita per il mercato locale hanno indicato rispettivamente cali di circa SAR75-112/ton ($20-30/ton) e di SAR37/ton ($10/ton) rispetto al mese scorso. Un altro fornitore locale ha annunciato le sue nuove offerte di dicembre con cali di SAR75/ton ($20/ton) per il PE e di SAR38/ton ($10/ton) per il PP rispetto a novembre.
Al contrario del resto della regione, dove la concorrenza è diventata agguerrita e i prezzi delle poliolefine sono tornati ai loro livelli di agosto, l’Arabia Saudita è riuscita a mantenere i prezzi stabili il mese scorso e ha applicato solo cali modesti nei suoi mercati locali questo mese.
Tuttavia, i prezzi del PP e del PE si sono ancora attestati sui loro livelli minimi da novembre 2020, secondo il Price Index di ChemOrbis.
Rialzi di settembre e ottobre cancellati nei mercati degli Emirati
I prezzi del PP e del PE sia locale che di importazione hanno continuato a diminuire negli Emirati Arabi Uniti per il secondo mese. Le nuove offerte di PP e di PE di un importante produttore saudita sono diminuite per lo più di $20-30/ton rispetto a novembre. In seguito al calo di $50/ton riportato lo scorso mese, il trend ribassista sembra aver subito un certo rallentamento negli Emirati Arabi Uniti.
Nel frattempo, i buyer locali hanno dichiarato di aver ricevuto le nuove offerte di dicembre da parte del fornitore domestico di PP con cali di $30/ton rispetto a novembre, in cui era stato registrato lo stesso importo di ribassi.
Di conseguenza, i mercati degli Emirati Arabi Uniti hanno cancellato i rialzi di settembre e ottobre, secondo il Price Index di ChemOrbis, e hanno raggiunto i livelli minimi da ottobre 2020.
Mercati Mediterraneo orientale vedono i cali più forti per crisi
I player nella regione del Mediterraneo orientale hanno continuato a ricevere offerte di importazione per il PP e il PE in calo a dicembre.
In Giordania, le nuove offerte di PE sono emerse in calo di $50/ton, mentre i prezzi del PP sono diminuiti di circa $30/ton rispetto a novembre. “Le preoccupazioni in tutta la regione si stanno intensificando a causa della recente guerra, per cui l’attività di trading continua a diminuire”, ha dichiarato un produttore di film.
Anche le offerte di dicembre in Libano si sono attestate in ribasso sul mese, con i prezzi del PP e del PE che hanno subito un calo mensile di circa $20-30/ton. “I recenti problemi in Medio Oriente si ripercuotono sempre di più sul nostro paese, già alle prese con un’inflazione elevata, povertà e conflitti interni”, ha commentato una fonte locale.
I cali cumulativi negli scorsi mesi hanno raggiunto i $70-75/ton, secondo il Price Index di ChemOrbis, con i prezzi recenti che sono addirittura scesi al di sotto dei minimi precedenti e hanno toccato il livello minimo da luglio 2020 nel mercato del PE. Le preoccupazioni per l’aggravarsi della crisi tra Israele e Palestina sono un fattore principale che ha portato a cali più forti nei paesi vicini.
Outlook di gennaio ribassista nel MO
Il prevalente sentimento ribassista si estenderà probabilmente al nuovo anno per via della domanda calma. I buyer stanno aspettando più chiarezza a causa della guerra in corso e dei crescenti problemi economici. Secondo i player, i fattori regionali non giustificano alcun rialzo di prezzo e hanno aggiunto, “È difficile aumentare i prezzi nello scenario attuale vista la fragilità della domanda e la mancanza di problemi di offerta”.
2024: Occhi su Cina e petrolio
Tuttavia, il trend del mercato dipenderà fortemente dagli sviluppi globali. Ci sono domande cruciali, come se la Cina sarà in grado di minimizzare la debolezza del mercato o per quanto tempo le recenti interruzioni della catena di approvvigionamento causate dagli attacchi nel Mar Rosso spingeranno i prezzi del petrolio in rialzo.
Produttori del MO effettueranno fermi impianto annuali?
Anche se non è stato annunciato ufficialmente, i produttori mediorientali potrebbero effettuare le loro annuali chiusure per manutenzione nel primo trimestre, nel tentativo di controbilanciare la scarsa domanda. La loro assenza negli anni precedenti ha contribuito a sostenere i prezzi durante il primo trimestre.
Anche se i produttori riusciranno a ridurre in qualche modo l’offerta nel primo trimestre, non saranno in grado di farlo negli ultimi mesi dell’anno. Beneficiando di prezzi delle materie prime più bassi, i produttori mediorientali non tendono a far funzionare i loro impianti a ritmi ridotti per il resto dell’anno come nel resto del mondo.
Ci sono nuove capacità in MO che aumenteranno la pressione dell’offerta?
Secondo il Production News Pro di ChemOrbis, Advanced Polyolefins Company (APOC) ha assegnato a Samsung Engineering la costruzione di un’unità di PDH a Jubail Industrial City con una capacità di 840,000 ton/anno. Una volta completata, l’unità sarà il più grande impianto di PDH al mondo e aumenterà la produzione totale di propilene dell’Arabia Saudita di oltre il 60%.
In base agli ultimi aggiornamenti visti a ottobre di quest’anno, la costruzione è in pieno svolgimento. Il progetto sarà completato e messo in funzione nei tempi previsti, in modo che l’impianto diventi operativo nella seconda metà del 2024.
Secondo il progetto, questo impianto di PDH doveva essere integrato con due impianti di PP con una capacità simile, il cui avvio era previsto per la fine del 2024, se non posticipato.
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