Mercati PP Vietnam sui minimi di oltre 4 mesi, braccio di ferro buyer-venditori si intensifica

I prezzi del PP in Vietnam hanno seguito un trend da stabile a in calo da fine settembre o inizio ottobre poiché la domanda debole a causa del rallentamento delle attività dei derivati ha spinto i venditori a ridurre le offerte in modo consecutivo nel corso del periodo. Sebbene il sentimento rimanga contenuto, i venditori sembrano sempre più riluttanti ad effettuare ulteriori ribassi, segnalando un intensificarsi del braccio di ferro.

Il mercato del PP omo rafia di importazione è sceso al di sotto dei $900/ton su base CIF durante la settimana terminata il 24 novembre, con alcune trattative per le spedizioni sudcoreane che sono state concluse a $880/ton. Da questo momento, il minimo del range si è stabilizzato.

Rafia import in calo dell’11% da fine settembre, locale in calo dell’8%

Secondo i dati del Price Index di ChemOrbis, la media settimanale dei prezzi del PP omo rafia ha registrato un calo cumulativo dell’11% da quando il trend ribassista è iniziato a fine settembre. Per quanto riguarda i prodotti locali, il mercato è diminuito complessivamente di oltre l’8% nel periodo.

Grazie al rallentamento dei ribassi, dall’inizio di novembre il mercato locale ha recuperato il premio sulle importazioni. Secondo i dati di ChemOrbis, il divario tra il mercato su base CIF e il mercato su base FD (IVA esclusa) si attesta ora a circa $10-15/ton.

Entrambi i mercati sono ora ai minimi di oltre quattro mesi.

 

Attività di trading limitate; buyer evitano offerte sui massimi del range

La scorsa settimana, alcune offerte di PP omo rafia sono state riportate a $880-900/ton su base CIF per lo più per le spedizioni di materiale sudcoreano. Le offerte cinesi, che si sono attestate a circa $950/ton, sono state considerate troppo elevate dai buyer. Per ridurre il rischio di fluttuazione dei tassi di cambio, la maggior parte dei trasformatori ha continuato a soddisfare il proprio fabbisogno immediato a livello locale.

“La domanda nei settori dei derivati non mostra alcuna ripresa, quindi i buyer non hanno fretta di rifornirsi. Pochi erano interessati al materiale coreano per via del prezzo relativamente competitivo. Ma, in realtà, si aspettano un ulteriore calo dei prezzi”, ha dichiarato un trader.

Inoltre, i buyer si aspettano che il numero di offerte cinesi possa aumentare a dicembre e che i venditori cinesi possano approcciarsi al mercato con prezzi più bassi per competere con le altre origini. “Se ciò accadesse, potrebbe colpire ulteriormente il sentimento”, ha osservato un buyer.

Venditori esitano ad applicare ulteriori tagli

Nel frattempo, i venditori non sono stati disposti a concedere alcuno sconto extra la scorsa settimana, secondo i player del paese.

“Come i trasformatori, anche i venditori stanno adottando un approccio attendista in questo momento. Sono convinti che, indipendentemente dal prezzo, questo potrebbe non stimolare un maggiore interesse all’acquisto. Per il momento non ha senso applicare ulteriori tagli ai prezzi. Inoltre, non sono disposti a compromettere ulteriormente i loro margini di profitto, soprattutto considerando che i costi rimangono elevati nonostante un leggero calo dei prezzi spot del propilene”, ha commentato un trader.

Sia i buyer che i venditori sono concordi nel ritenere che la domanda di PP non aumenterà prima della fine dell’anno in Vietnam. Tuttavia, l’attuale debolezza della domanda e gli sforzi dei venditori per stabilire un prezzo minimo potrebbero portare a un intensificarsi del braccio di ferro tra le due parti.