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OPEC: aumento prezzi del petrolio dopo congelamento produzione

di Ufficio Redazione ChemOrbis - content@chemorbis.com
  • 22/03/2016 (15:39)
Secondo quanto riportato dai media, l’OPEC si aspetta che i prezzi del petrolio crescano ad un tasso moderato anche se l’Iran non si unirà agli altri produttori di greggio per congelare la produzione sui livelli di gennaio.

Durante una conferenza stampa tenutasi a Vienna nella giornata di lunedì 21 marzo, il Segretario Generale dell’OPEC, Abdalla El-Badri, ha affermato che circa 15-16 paesi si incontreranno a Doha in Qatar il 17 aprile, per discutere di un possibile congelamento della produzione del petrolio, aggiungendo che non è certo se l’Iran prenderà parte al meeting oppure no.

Il Ministro del petrolio dell’Arabia Saudita Ali al-Naimi ha confermato che il paese parteciperà ai colloqui di Doha, a cui sono stati invitati anche Kuwait, Algeria e Libia. Una fonte vicina all’OPEC ha affermato che anche la Nigeria parteciperà al meeting.

A febbraio, l’Arabia Saudita, il Venezuela, il Qatar e la Russia avevano avanzato una proposta per congelare la produzione sui livelli di gennaio per stabilizzare i mercati del greggio. Tuttavia, l’Iran non crede ce l’accordo sia accettabile, poiché la sua produzione deve ancora tornare ai livelli precedenti all’imposizione delle sanzioni internazionali.

In precedenza, il Ministro dell’Energia della Russia Alexander Novak aveva affermato che un accordo globale per il congelamento della produzione petrolifera può essere siglato anche senza l’Iran ad aprile, poiché il paese ha il diritto di incrementare la sua produzione di petrolio dopo anni di sanzioni.

Il segretario generale dell’OPEC ha affermato che l’Iran potrebbe congelare la produzione più tardi, in quanto il paese sta al momento cercando di accrescere le sue esportazioni, ed è libero di decidere da sé. El Badri credere che i prezzi del petrolio abbiano toccato il fondo, e che registreranno aumenti modesti nel medio termine.
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