Offerta ridotta spinge prezzi PVC a nuovi massimi in Turchia

Il mercato di PVC della Turchia ha iniziato ottobre con nuovi aumenti di prezzo, guidati da un importante sciopero portuale negli Stati Uniti che potrebbe causare ritardi di spedizione. Ad aggiungersi al sentimento ribassista ci sono state le allocazioni di esportazione ridotte dall’Europa, a causa di alcuni fermi impianto e dei margini scarsi. Mentre le offerte di importazione sono rimaste sporadiche e i costi dell’etilene in calo non hanno avuto un impatto significativo sui mercati globali questa settimana, i player hanno notato una riduzione dell’offerta locale in Turchia come un altro fattore che supporta le offerte in rialzo.



Prezzi estendono aumenti a ottobre per aumento problemi di offerta

Il continuo trend rialzista è stato soprattutto guidato dalle limitazioni di offerta sia nei mercati di importazione che locali. Il miglioramento della domanda della resina a settembre ha anche sostenuto la fiducia dei venditori, sebbene le difficoltà macroeconomiche siano continuate e abbiano pesato sui mercati dei derivati.

Il range del PVC K67 esente da dazio si è attestato in rialzo di $20/ton rispetto alla scorsa settimana a $840-880/ton su base CIF Turchia, cash. Nel range, le offerte sudcoreane ed egiziane sono aumentate di $20-40/ton rispetto a fine settembre, mentre alcune offerte europee hanno costituito i massimi del range del mercato. I produttori regionali hanno riferito di avere una modesta quantità di K67, con alcuni di loro che hanno evitato le offerte questo mese per questo grado. Nel frattempo, i prezzi europei dei K58 sono aumentati a $880-890/ton su base CIF per via dell’offerta ridotta.

Diversi player hanno affermato, “Ci aspettavamo già ulteriori aumenti di prezzo poiché le fonti regionali hanno continuato a lamentarsi dei margini scarsi. Possibili ritardi nei carichi statunitensi, insieme ai prezzi di esportazione in rialzo da parte di un importante produttore di Taiwan per ottobre, hanno spinto i prezzi in rialzo nonostante i costi dell’etilene sfavorevoli e dei derivati stagnanti”.

Mercato affronta ritardi per carichi PVC USA

I venditori statunitensi hanno per lo più sospeso le loro offerte a causa delle incertezze causate da uno sciopero portuale che è iniziato il 1° ottobre. Lo sciopero ha colpito i porti chiave della East Coast e della Costa del Golfo dopo che i membri dell’International Longshoremen’s Association (ILA) hanno lasciato il lavoro in seguito alla scadenza del loro contratto con la United States Maritime Alliance (USMX). Quattordici grandi porti, tra cui New York/New Jersey, Baltimora e Houston, sono stati chiusi.

Questo ha creato nervosismo fra i player, con i trader che hanno detto, “Lo sciopero spingerà i tassi di nolo in rialzo, e abbiamo sentito che diverse navi hanno già evitato questi porti. Potremmo affrontare una carenza di container con il passare del tempo. Dall’altro lato, questo potrebbe portare a un accumulo delle scorte di PVC statunitense a un certo punto”.

Alcuni trasformatori hanno confermato di aver visto ritardi di spedizione per i loro carichi americani di PVC. Uno di loro ha detto, “Tuttavia, non siamo disposti a pagare notevoli aumenti di PVC considerando le attività domestiche lente e i mercati di esportazione in difficoltà, per non parlare dei problemi finanziari. Abbiamo dovuto ridurre i nostri prezzi dei prodotti finiti per competere con i mercati stranieri”.

In generale, il PVC K67 tassabile si è attestato in rialzo di $30-40/ton rispetto alla settimana precedente a $790-820/ton su base CIF, cash. Alcuni trader hanno espresso le loro idee di vendita vicine o al di sopra della soglia degli $800/ton su base CIF anche prima degli scioperi, per i quali la durata non è stata annunciata al momento della pubblicazione. Nel frattempo, un po’ di K67 statunitense disponibile in pronta consegna è stato quotato a $860/ton su base FCA all’inizio della settimana.

Sentimento non influenzato da prezzi C2 in calo

L’offerta dovrebbe rimanere un fattore guida del mercato del PVC a ottobre, con più venditori che potrebbero tornare con richieste di aumento di prezzo la prossima settimana. Sebbene i mercati dei derivati siano rimasti cauti a causa delle difficoltà macroeconomiche e della liquidità limitata, i venditori di PVC stanno mirando a migliorare i loro margini nel prossimo termine. La durata degli scioperi dei porti statunitensi e la domanda post-monsonica da parte del mercato chiave indiano saranno cruciali nel determinare la portata degli aumenti di prezzo.