Offerte extra-europee di PPBC a livelli aggressivi si aggiungono al trend ribassista in Italia
La pressione aumenta
In Asia, i prezzi del PPBC iniez. hanno iniziato a essere scambiati quasi alla pari con quelli del PPH, a causa di una crescente pressione sull’offerta e di una domanda più debole per le applicazioni dei derivati. In mancanza di un premio rispetto ai prezzi del PPH in Asia, i fornitori sudcoreani sembrano avere dirottato parte dei loro carichi di PPBC altrove. I prezzi aggressivi hanno intensificato la pressione ribassista sulle altre origini e sui fornitori regionali.
Le offerte di PPBC per questa origine si sono attestati persino al di sotto dei prezzi spot del PPH in alcuni casi. Questa settimana, il PPBC iniez. dalla Corea del Sud e stato venduto a €1030-1040/ton su base DDP Italia, 60 giorni, con consegna a fine gennaio. Nel frattempo, la settimana scorsa è stata segnalata un’offerta per consegna a febbraio a €950/ton su base CIF, 60 giorni.
In effetti, i distributori hanno riferito di avere ottenuto di recente vendite migliori per il materiale sudcoreano. Tuttavia, i produttori sudcoreani non sono disposti a scendere al di sotto dei €1000/ton su base FD.
Nel mercato spot, le valutazioni dei prezzi si sono infine attestate a €1100-1200/ton per il PPBC e a €1050-1150/ton per il PPH iniezione, tutti su base FD Italia, pagamento differito a 60 giorni.
PPH spot si avvicina alla soglia dei €1000 FD
I mercati spot hanno offerto un vantaggio competitivo, ovviamente. Di conseguenza, alcuni buyer sono passati al mercato spot. I prezzi del PPH si sono avvicinati alla soglia dei €1000/ton FD, dato che questa settimana erano disponibili offerte a €1030/ton. Secondo i player, i fornitori erano disposti a concedere ribassi maggiori in caso di acquisti di volumi importanti per smaltire il materiale.
Dicembre indica un trend in calo
Le aspettative ribassiste per il prossimo mese hanno influenzato le vendite di novembre, portando in alcuni casi a trattative speciali per chiudere le transazioni. Si prevede che i mercati del PP rimarranno in calo per il secondo mese a dicembre. Mentre i venditori sono motivati a ridurre le scorte, i buyer prevedono di chiudere gli impianti prima del solito, a partire da metà dicembre. Un buyer ha dichiarato, “Poiché la domanda complessiva è rallentata e le nostre scorte sono elevate, prevediamo di chiudere prima a dicembre”.
I player sperano di vedere cali simili a quelli di novembre, attribuendoli alle previsioni sul propilene che prevedono riduzioni di €40-50/ton e ai fondamentali di mercato deboli. I trasformatori hanno acquistato in base alle necessità durante il mese di novembre e le attività di rifornimento non supereranno necessariamente il fabbisogno a dicembre. Questo perché le aspettative per l’inizio del 2024 non sono così rosee, considerando l’economia globale e l’offerta superiore alla domanda.
Come nota a margine, i player non si aspettano di vedere forti cali, dato che ci saranno solo due settimane lavorative a dicembre. In effetti, alcuni player hanno affermato che c’è stato un leggero aumento nelle richieste di prezzo.
Divario fra PP spot e import si riduce
A parte il settore dei derivati calmo, le previsioni ribassiste per l’ultimo mese dell’anno, noto per le attività di smaltimento delle scorte in generale, hanno mantenuto i buyer inattivi.
È probabile che i range del PP spot diminuiscano quando inizieranno a essere annunciate le nuove offerte. Di conseguenza, il divario tra i prezzi spot extra-europei e quelli regionali dovrebbe ridursi. Questo potrebbe attirare alcuni buyer verso il mercato spot per soddisfare le proprie esigenze.
Import di PPH cinese aumenterà l’anno prossimo?
Si sono sentiti anche prezzi cinesi del PPH nel mercato, anche se non necessariamente a livelli aggressivi. La scorsa settimana sono state riportate offerte di PPH iniez. per questa origine a €1100/ton su base DDP Italia, 60 giorni, con consegna a gennaio-febbraio.
Per quanto riguarda il lungo periodo, alcuni player hanno sostenuto che i mercati regionali potrebbero vedere un aumento dei volumi provenienti dalla Cina, attribuendo ciò alle massicce aggiunte di capacità in quel paese, nonostante le previsioni confuse della domanda per il 2024. Quest’anno finora la Cina ha introdotto una nuova capacità di circa 5.2 milioni di ton, mentre per dicembre è prevista una capacità aggiuntiva di 2.1 milioni di ton. Nel frattempo, i piani di aumento della capacità di PP per il 2024 ammontano a circa 7 milioni di ton.
Con l’accentuarsi della tendenza della Cina a diventare un paese esportatore netto, un numero maggiore di importazioni dall’Asia potrebbe arrivare in Europa, se non dalla Cina. Le esportazioni di PP cinese hanno raggiunto il massimo storico nel 2021, con esportazioni cumulative di circa 1.4 milioni di ton che indicano un aumento annuale del 227%. Le esportazioni di PP nei primi 10 mesi del 2023 hanno superato 1 milione di ton, un dato importante che dimostra come la Cina abbia incrementato le esportazioni guardando ai dati storici. Una volta completate, le esportazioni di quest’anno supereranno addirittura quelle del 2022, per un totale di circa 1.3 milioni di ton.
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