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Sentimento del mercato del petrolio diventa rialzista

di Başak Ceylan - bceylan@chemorbis.com
  • 24/01/2023 (11:41)
Sebbene i prezzi globali del petrolio siano diminuiti durante la prima settimana del 2023, alla fine hanno trovato la loro posizione. I future del petrolio si sono attestati in rialzo venerdì, segnando il secondo aumento settimanale a seguito dell’ottimismo per la domanda cinese dopo la riapertura.

Fattori chiave dietro gli aumenti back to back

La scorsa settimana i future del Brent e del West Texas Intermediate (WTI) hanno chiuso ai massimi dal 1° dicembre 2022. I principali fattori alla base di questo trend in rialzo sono stati l’indebolimento del dollaro statunitense, i segnali che indicano la fine del rialzo dei tassi da parte della Federal Reserve statunitense (Fed), le aspettative di un "atterraggio morbido" per l’economia statunitense e l’outlook più roseo della domanda cinese.

Domanda cinese di petrolio verso il rimbalzo

Nel suo ultimo rapporto mensile, l’AIE ha previsto che il 2023 potrebbe vedere la domanda globale di petrolio salire al livello più alto di sempre di 101,7 milioni barili/giorno, con la Cina alla guida di quasi la metà della crescita della domanda globale.

L’OPEC prevede un rimbalzo della domanda cinese di petrolio nel corso del 2023 a causa del recente allentamento delle misure anti-Covid nel Paese, con una crescita del PIL prevista del 4,8%. Secondo l’OPEC, si prevede che la domanda di petrolio della Cina crescerà di 800.000 barili/giorno su base annua a causa delle aspettative di una maggiore domanda di mobilità e viaggi aerei e di un aumento dell’attività manifatturiera e delle costruzioni.

Analisti prevedono prezzi in rialzo

Le banche d’investimento multinazionali e le società di servizi finanziari, come Global Goldman Sachs, ING Group e UBS Group, prevedono che i prezzi del petrolio oscilleranno tra i $100-110 barili/giorno quest’anno.

Nel frattempo, un sondaggio annuale guidato da Reuters ha stimato la media prevista dei prezzi del petrolio a circa $90 barili/giorno dal 2023 al 2027.

Attività in calo a causa del Capodanno lunare

Il petrolio è sceso leggermente lunedì mentre le attività sono diminuite a causa dei molti trader asiatici che sono usciti dal mercato in occasione del Capodanno lunare. I future del petrolio WTI sono scesi verso gli $81 barili/giorno durante le sessioni infragiornaliere dopo due settimane consecutive di aumenti.

Tuttavia, il ribasso è stato limitato in quanto i trader hanno valutato il miglioramento dell’outlook della domanda cinese e l’impatto di ulteriori restrizioni sui flussi energetici russi.

Il petrolio russo resta un’incognita

Secondo l’AIE, la Russia è rimasta un’incognita che potrebbe potenzialmente dominare i mercati petroliferi nel 2023. L’AIE ha dichiarato che il bilancio petrolifero ben fornito dell’inizio del 2023 potrebbe restringersi rapidamente mentre l’offerta russa rallenta sotto il pieno impatto delle sanzioni occidentali.

Nel frattempo, il Dipartimento del tesoro degli Stati Uniti d’America ha annunciato la scorsa settimana che i funzionari del Gruppo dei Sette (G7) hanno accettato di rivedere il tetto massimo delle esportazioni russe di petrolio a marzo. Il G7 aveva inizialmente pianificato di rivedere il livello del tetto a febbraio, due mesi dopo la sua attuazione il 5 dicembre.
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