Supporto costi, domanda in calo indeboliscono sentimento PET in Italia e Nord Europa

Player ricevono nuove offerte con cali dopo 4 mesi
I segnali di un’inversione del trend dopo quattro mesi erano evidenti poiché i mercati sono ripartiti dopo le ferie estive con un trend stabile. Nonostante le richieste iniziali di aumento all’inizio di agosto, i venditori hanno fatto un passo indietro e concesso un rollover per stimolare le vendite nel mercato spot. Nei mercati a contratto, le trattative di agosto sono state chiuse con rollover o piccoli cali.
La domanda di agosto è stata inferiore alle aspettative nonostante le temperature elevate. Un trasformatore di preforme ha notato, “La nostra domanda è stata stabile, senza un aumento significativo durante l’alta stagione. Non prevediamo una ripresa della domanda nel breve termine”.
Un produttore di lastre ha riferito, “I trasformatori non hanno acquistato più PET vergine, sebbene abbiano ridotto i loro acquisti di R-PET visti i prezzi elevati. Questo è legato alla domanda finale debole”.
La disponibilità è stata considerata sufficiente a coprire la domanda esistente nonostante i problemi di produzione nella regione e le importazioni ridotte visti i problemi di spedizione.
Sebbene il divario fra i prezzi spot e di importazione sia considerato insufficiente per attirare nuovamente i buyer europei verso il mercato, le offerte di importazione in calo per via della diminuzione dei tassi di nolo hanno pesato sul sentimento. Inoltre, anche la fine della stagionalità e i lunghi tempi di consegna hanno limitato l’interesse all’acquisto per le importazioni.
L’estrema volatilità dei mercati del petrolio ha gettato un’ombra sull’outlook per i mercati dei derivati. Le voci ribassiste sono diventate più pronunciate anche prima che la chiusura del PX di agosto indicasse un notevole calo di €65/ton rispetto a luglio.
Le offerte iniziali di settembre sono emerse in calo di €20-30/ton rispetto ad agosto, in linea con le aspettative precedenti. Le quotazioni spot del PET grado bottiglia sia in Italia che in Nord Europa sono diminuite di €20-30/ton sulla settimana per attestarsi a €1140-1210/ton su base FD, 60 giorni.
Domanda diminuirà ulteriormente
I mercati europei del PET grado bottiglia stanno entrando in un periodo di correzioni di prezzo ribassiste, hanno affermato diversi player. Sebbene i produttori locali di PET potrebbero tentare di preservare i loro margini, la pressione in ribasso cresce per via dei costi sfavorevoli, della domanda in calo dei prezzi di importazione potenzialmente in calo.
Alcuni buyer prevedono di vedere diminuzioni significative nei prossimi mesi, considerando la direttiva SUP che impone il 25% di contenuto riciclato nelle bottiglie per bevande a partire da gennaio 2025.
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