Tassi di nolo estendono trend rialzista per grave congestione nei porti asiatici
di Elif Şahinduran - esahinduran@chemorbis.com
di Esra Ersöz - eersoz@chemorbis.com 
Dopo essere tornati ai loro picchi di gennaio alla fine di maggio, i tassi di nolo hanno esteso il trend rialzista a un’altra settimana all’inizio di giugno, raggiungendo quasi i loro livelli massimi da settembre 2021. Le rotte dalla Cina continuano a guidare il recente trend rialzista poiché la congestione portuale nei principali porti asiatici soprattutto a Singapore ha raggiunto livelli critici.
Secondo Drewry , l’indice globale dei container è aumentato del 12% a $4,716 per container da 40 piedi la scorsa settimana ed è cresciuto del 181% rispetto alla stessa settimana dell’anno scorso. Dall’inizio di maggio, l’indice composito Drewry è aumentato complessivamente del 60%.
Gli aumenti complessivi nelle rotte dalla Cina sono stati maggiori, con la rotta verso il Nord Europa che ha registrato un aumento del 94% a $6,032 per container da 40 piedi mentre il Sud Europa è aumentato di circa l’80% a $6,664. Per quanto riguarda le rotte verso gli Stati Uniti, la West Coast è aumentata del 77% a $5,975 la scorsa settimana e la East Coast è cresciuta del 64% a $7,214 per container da 40 piedi.
Crisi nei porti asiatici porta alla congestione
La riduzione della capacità causata dalle spedizioni cancellate, gli orari imprevedibili e l’aumento dei tempi di consegna provocati dal reindirizzamento hanno portato a una forte congestione portuale in Asia, soprattutto a Singapore. Le merci disponibili vengono scaricate in alcuni porti poiché molti trasportatori hanno reindirizzato le loro spedizioni a causa della crisi in corso nel Mar Rosso, che ha causato congestione nei porti come lo Shanghai-Ningbo in Cina, Port Klang in Malesia e a Singapore. Bloomberg afferma che questi porti ricevono più flusso di spedizioni del solito, con Singapore che ha registrato un aumento dell’8.8% nei volumi di container nel periodo gennaio-aprile rispetto all’anno precedente. Di conseguenza, la forte congestione ha portato a ritardi di consegna anche più lunghi per le spedizioni.
Secondo Linerlytica , una società di consulenza marittima, la congestione presso il secondo porto container più grande del mondo, Singapore, ha toccato livelli critici alla fine di maggio con ritardi nell’ormeggio che raggiungono i sette giorni. Questo ha spinto alcuni trasportatori a evitare gli scali previsti per Singapore circa dieci giorni fa, mentre i recenti rapporti mostrano che la tensione, pur rimanendo elevata, si è leggermente allentata.
Nel frattempo, gli altri porti asiatici continuano a fare i conti con il peggioramento della congestione poiché Port Klang e Tanjung Pelepas in Malesia stanno ancora subendo un pesante carico di lavoro. I principali porti cinesi, vale a dire Shangai e Qingdao, stanno subendo i ritardi più lunghi. Le navi hanno dovuto aspettare fino a cinque giorni per attraccare a Shanghai, il porto più trafficato del mondo dove i livelli di congestione hanno raggiunto i loro massimi dall’inizio della pandemia del Covid, ha riferito Linerlytica.
Non soltanto i porti asiatici, ma anche Jebel Ali, degli Emirati Arabi Uniti è alle prese con le difficoltà della congestione, per via della sua posizione strategica adiacente al Mar Rosso e al suo ruolo fondamentale per spostare le merci attraverso Dubai sia via mare che via aria, secondo Bloomberg.
Anche l’alta stagione che arriva in anticipo per il settore navale ha contribuito alla congestione. I player del mercato credono che l’alta stagione, che normalmente inizierebbe più tardi, sia già arrivata dopo le recenti crisi.
Alta stagione arriva presto; mercato rialzista sembra destinato a durare
Le preoccupazioni circa la carenza di capacità per via del reindirizzamento e delle spedizioni cancellate, l’aumento del traffico portuale, la crescita della domanda dall’Europa e dagli Stati Uniti e le forti esportazioni della Cina hanno portato all’arrivo in anticipo dell’alta stagione per il settore delle spedizioni. Gli indici globali dei noli stanno estendendo i loro aumenti settimana dopo settimana, e sembra che il trend rialzista sarà sostenuto ancora per un po’.
Anche gli attesi aumenti delle tariffe e le preoccupazioni per le barriere commerciali per la Cina, soprattutto nel caso di una rielezione di Trump a novembre, stanno mettendo a dura prova il settore. Gli esportatori cinesi hanno inondato il blocco occidentale con merci molto più economiche nel timore di perdere la loro quota di mercato, facendo sì che l’alta stagione arrivasse in anticipo per il settore delle spedizioni. Infatti, le esportazioni di maggio della Cina sono cresciute visibilmente del 7.6% su base annua dopo l’aumento dell’1.5% di aprile, anche superando le aspettative nonostante le continue tensioni commerciali. Questo conferma il grande interesse degli esportatori cinesi per i container.
Secondo Drewry , l’indice globale dei container è aumentato del 12% a $4,716 per container da 40 piedi la scorsa settimana ed è cresciuto del 181% rispetto alla stessa settimana dell’anno scorso. Dall’inizio di maggio, l’indice composito Drewry è aumentato complessivamente del 60%.
Gli aumenti complessivi nelle rotte dalla Cina sono stati maggiori, con la rotta verso il Nord Europa che ha registrato un aumento del 94% a $6,032 per container da 40 piedi mentre il Sud Europa è aumentato di circa l’80% a $6,664. Per quanto riguarda le rotte verso gli Stati Uniti, la West Coast è aumentata del 77% a $5,975 la scorsa settimana e la East Coast è cresciuta del 64% a $7,214 per container da 40 piedi.

Crisi nei porti asiatici porta alla congestione
La riduzione della capacità causata dalle spedizioni cancellate, gli orari imprevedibili e l’aumento dei tempi di consegna provocati dal reindirizzamento hanno portato a una forte congestione portuale in Asia, soprattutto a Singapore. Le merci disponibili vengono scaricate in alcuni porti poiché molti trasportatori hanno reindirizzato le loro spedizioni a causa della crisi in corso nel Mar Rosso, che ha causato congestione nei porti come lo Shanghai-Ningbo in Cina, Port Klang in Malesia e a Singapore. Bloomberg afferma che questi porti ricevono più flusso di spedizioni del solito, con Singapore che ha registrato un aumento dell’8.8% nei volumi di container nel periodo gennaio-aprile rispetto all’anno precedente. Di conseguenza, la forte congestione ha portato a ritardi di consegna anche più lunghi per le spedizioni.
Secondo Linerlytica , una società di consulenza marittima, la congestione presso il secondo porto container più grande del mondo, Singapore, ha toccato livelli critici alla fine di maggio con ritardi nell’ormeggio che raggiungono i sette giorni. Questo ha spinto alcuni trasportatori a evitare gli scali previsti per Singapore circa dieci giorni fa, mentre i recenti rapporti mostrano che la tensione, pur rimanendo elevata, si è leggermente allentata.
Nel frattempo, gli altri porti asiatici continuano a fare i conti con il peggioramento della congestione poiché Port Klang e Tanjung Pelepas in Malesia stanno ancora subendo un pesante carico di lavoro. I principali porti cinesi, vale a dire Shangai e Qingdao, stanno subendo i ritardi più lunghi. Le navi hanno dovuto aspettare fino a cinque giorni per attraccare a Shanghai, il porto più trafficato del mondo dove i livelli di congestione hanno raggiunto i loro massimi dall’inizio della pandemia del Covid, ha riferito Linerlytica.
Non soltanto i porti asiatici, ma anche Jebel Ali, degli Emirati Arabi Uniti è alle prese con le difficoltà della congestione, per via della sua posizione strategica adiacente al Mar Rosso e al suo ruolo fondamentale per spostare le merci attraverso Dubai sia via mare che via aria, secondo Bloomberg.
Anche l’alta stagione che arriva in anticipo per il settore navale ha contribuito alla congestione. I player del mercato credono che l’alta stagione, che normalmente inizierebbe più tardi, sia già arrivata dopo le recenti crisi.

Alta stagione arriva presto; mercato rialzista sembra destinato a durare
Le preoccupazioni circa la carenza di capacità per via del reindirizzamento e delle spedizioni cancellate, l’aumento del traffico portuale, la crescita della domanda dall’Europa e dagli Stati Uniti e le forti esportazioni della Cina hanno portato all’arrivo in anticipo dell’alta stagione per il settore delle spedizioni. Gli indici globali dei noli stanno estendendo i loro aumenti settimana dopo settimana, e sembra che il trend rialzista sarà sostenuto ancora per un po’.
Anche gli attesi aumenti delle tariffe e le preoccupazioni per le barriere commerciali per la Cina, soprattutto nel caso di una rielezione di Trump a novembre, stanno mettendo a dura prova il settore. Gli esportatori cinesi hanno inondato il blocco occidentale con merci molto più economiche nel timore di perdere la loro quota di mercato, facendo sì che l’alta stagione arrivasse in anticipo per il settore delle spedizioni. Infatti, le esportazioni di maggio della Cina sono cresciute visibilmente del 7.6% su base annua dopo l’aumento dell’1.5% di aprile, anche superando le aspettative nonostante le continue tensioni commerciali. Questo conferma il grande interesse degli esportatori cinesi per i container.
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