Trend rialzista dei tassi di nolo torna in primo piano?
L’indice dei container globali di Drewry è aumentato del 16% a $3159 per container da 40 piedi la scorsa settimana, mentre Freightos ha aumentato il suo indice globale del 12% a $2876 per container da 40 piedi in seguito a un aumento del 7% nella settimana precedente.
Rotte da Cina a Europa e USA in forte aumento
Questo grande aumento è sicuramente innescato dai rialzi delle rotte dalla Cina/Nordest Asiatico all’occidente.
Drewry suggerisce un aumento settimanale del 20% per la rotta Shanghai-Rotterdam a $3709 e del 16% per la rotta Shanghai-Genova a $4295 per container da 40 piedi. Allo stesso modo, c’è stato un aumento del 16-18% da Shanghai agli Stati Uniti a $3988 per Los Angeles e a $5089 per New York.
Anche Freightos ha annunciato un aumento settimanale del 17% dalla Cina all’Europa, con il Nord Europa che si è attestato a $4151 e il Mediterraneo a $5179 per container da 40 piedi. Le rotte dalla Cina agli Stati Uniti hanno visto un aumento minore pari al 14% per la West Coast a $3873 e all’8% per la East Coast a $5093.
Perché il trend rialzista è tornato?
Sebbene questo periodo dell’anno sia di solito considerato bassa stagione, soprattutto per le rotte dal Nordest Asiatico all’Europa, gli esperti del settore hanno principalmente attribuito gli ultimi rapidi aumenti dei tassi di nolo alla domanda sostenuta di capacità, alle cancellazioni delle toccate al porto e all’aspettativa che non ci sarà una soluzione per la crisi del Mar Rosso almeno fino alla fine dell’anno.
Cancellazioni toccate al porto e crisi del Mar Rosso
Le cancellazioni delle toccate al porto e la crisi del Mar Rosso non sono infatti una novità poiché il settore delle spedizioni di container ha cercato di bilanciare l’eccesso di capacità accumulata durante la pandemia con cancellazioni delle toccate al porto per circa due anni. Anche gli esperti continuano a sostenere che si tratta ancora di un mercato controllato dai trasportatori che continuano a ridurre la capacità nonostante la crisi del Mar Rosso.
Per quanto riguarda la crisi del Mar Rosso, il settore sta cercando lentamente di adattarsi ai tempi di consegna più lunghi dall’Asia da febbraio, con i tassi di nolo che sono scesi leggermente ma gradualmente per cancellare i forti aumenti precedenti.
È comunque interessante notare che il calo del 32% registrato tra febbraio e maggio è ancora considerevolmente inferiore rispetto agli aumenti raggiunti fra dicembre e fine gennaio, quando gli indici globali sono saliti alle stesse, aumentando di oltre il 170% in meno di due mesi come reazione impulsiva agli attacchi degli Houthi nel Mar Rosso.
Vale a dire, il recente aumento dei tassi di nolo si è manifestato prima che il mercato riuscisse a cancellare la metà degli aumenti precedenti.
Interruzioni nel Mar Rosso continueranno
Durante la pubblicazione dei risultati del primo trimestre, l’amministratore delegato di Maersk, Vincent Clerc, ha detto che le interruzioni delle spedizioni causate dagli attacchi degli Houthi sulle navi nel Mar Rosso dovrebbero continuare fino alla fine dell’anno, aggiungendo che la crescita della domanda di spedizioni di container è stata maggiore del previsto.
Domanda migliore del previsto supera capacità
A quanto pare, la domanda ha cambiato le carte in tavola di recente. La società cinese Caixing Global ha indicato l’aumento della domanda extraregionale come il principale fattore alla base del recente aumento dei tassi di nolo dalla Cina all’Europa e agli Stati Uniti, nonché le interruzioni dell’offerta causate dall’aggravarsi della crisi nel Mar Rosso.
Anche Maersk ha riportato una crescita del 9% nei loro volumi di vendita all’Europa nel primo trimestre, attribuendola alle attività di rifornimento delle scorte degli importatori europei e placando i timori per la debolezza del contesto macroeconomico.
Gli analisti prevedono che il settore rimanga strettamente bilanciato, anche se lo stato della disponibilità nel settore è altamente discutibile, date le persistenti cancellazioni delle toccate al porto. Inoltre, hanno affermato che la stagione è iniziata prima del solito visto che solitamente va da giugno a settembre. Pertanto, le stime indicano ampiamente che la domanda rimarrà forte nel secondo trimestre.
Entrano in vigore supplementi per i contratti
In queste circostanze, tutti i principali trasportatori di container hanno annunciato ulteriori supplementi per l’alta stagione e aumenti delle tariffe generali (GRI) sia per i contratti a breve che a lungo termine.
Secondo The Loadstar, Maersk avrebbe dovuto applicare un supplemento per l’alta stagione (PSS) di $1500 per container da 40 piedi dall’Asia all’Europa il 13 maggio, ma le fonti suggeriscono che il PPS è già stato applicato.
The Loadster ha anche affermato che alcune fonti si aspettano di vedere “aumenti significativi dei tassi per la seconda metà di maggio”, e ha ipotizzato che i prezzi potrebbero raggiungere i $5000 per container da 40 piedi nella rotta Asia-Nord Europa e i $5400 nella rotta Asia-Mediterraneo entro giugno.
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