Turchia, produttori di PET adottano sentimento rialzista per costi in rialzo

In Turchia, i produttori locali di PET stanno mirando a dei target in rialzo dopo il ritorno dalla Fiera del K, la quale si è tenuta il 19-26 ottobre a Düsseldorf, Germania. Il sentimento rialzista è attribuito all’aumento dei costi delle materie prime in Asia, le quali hanno spinto al rialzo anche i prezzi di importazione del PET in Cina questa settimana.

In generale, la lista dei prezzi dei produttori locali è stata quotata per un’altra settimana a $1000-1080/ton, pagamento cash e $1050-1080/ton, pagamento a 90/120 giorni, FD/ex-warehouse Turchia, IVA non inclusa.

“Durante la Fiera del K, abbiamo concluso molte trattative tra un sentimento rialzista di PET. Qualche produttore cinese ha dichiarato di non voler esportare il proprio materiale per ora poiché il loro mercato sta andando molto bene. I costi delle materie prime sono rimasti alti nonostante il recente ribasso del petrolio il quale mantiene i costi delle materie prime in rialzo. Sotto queste circostanze rialziste, non possiamo concedere prezzi al di sotto dei $1000/ton al momento. Stiamo pensando ad aumentare i nostri prezzi la prossima settimana”, ha dichiarato un produttore locale.

Ugualmente, un secondo produttore vorrebbe applicare degli aumenti sui prezzi di PET la prossima settimana. Una fonte del venditore ha riportato, “Restiamo fermi sulle nostre offerte correnti poiché i nostri costi di PTA e MEG sono aumentati in modo significativo nelle ultime due settimane“.

In aggiunta, il recente aumento dei prezzi dell’ IPA ( Acido Isoftalico) ha creato una pressione rialzista sui produttori locali turchi poiché conta per il 2% della loro produzione di PET. Un produttore ha dichiarato, “Nonostante ne consumiamo una quantità limitata, gli aumenti visibili sui costi dell’IPA sono importanti per noi poiché è una materia prima costosa”.