Mercati europei PP sull'orlo di trend ribassista dopo aumenti del 1° trimestre

In Europa, una serie di fattori ha limitato il trend rialzista del PP per tutto il mese di marzo, rendendo difficile per i venditori applicare aumenti di prezzo maggiori. Con i rollover che sono diventati più prevalenti, il trimestre si è concluso con un trend contenuto. I mercati del PP si stanno preparando a potenziali cali a causa delle dinamiche di mercato sfavorevoli e dei costi in ribasso.

È stato l’aumento di febbraio a spingere i prezzi del PP ai massimi di 5 mesi su una media settimanale, considerando il cauto rimbalzo di gennaio e la stabilità di marzo. I tentativi di aumento fino a €40/ton hanno incontrato una forte resistenza a marzo, spingendo i venditori a fare un passo indietro Il ritmo degli aumenti in questo periodo è stato inferiore a quello registrato nello stesso periodo dell’anno precedente. Si prevede ampiamente che i prezzi subiranno diminuzioni all’inizio del secondo trimestre, poiché i fondamentali della domanda e dell’offerta esercitano pressioni sia sui prezzi che sui margini.



Buyer con scorte buone

Le scorte a livello di trasformatori sono state ampie per un po’ di tempo, non solo a causa della domanda fiacca per le applicazioni finali ma anche per l’imminente arrivo di carichi di importazione acquistati alla fine del quarto trimestre e all’inizio di quest’anno. Ci sono stati diversi ritardi nelle consegne, considerando le deviazioni in corso nel Mar Rosso e i lunghi tempi di consegna.

I trasformatori hanno evitato nuovi acquisti a causa degli elevati livelli di scorte e dell’outlook incerto della domanda. Non sembra probabile un miglioramento significativo per via dell’attuale congiuntura macroeconomica, mentre l’alta stagione per molte applicazioni non è iniziata a marzo considerando il settore dell’automotive in difficoltà che prevede chiusure di impianti e licenziamenti.

Le aspettative di aprile sono ribassiste a causa del calo atteso nella chiusura del propilene, oltre ad altre dinamiche che influenzano la domanda e l’offerta.

Prezzi import quasi invariati a marzo, ma potrebbero diventare più competitivi

Nel primo trimestre, i venditori regionali hanno potuto aumentare i loro margini in una certa misura, sostenuti dalla mancanza di offerte di importazione competitive. Le offerte da fonti tradizionali, tra cui Arabia Saudita e Corea del Sud, sono rimaste non fattibili a causa dei tassi di nolo elevati, dei lunghi tempi di consegna e del basso cambio euro/dollaro, spostando l’interesse dalle importazioni ai materiali locali.

A marzo, le nuove offerte sono cambiate a malapena rispetto al mese scorso. Tuttavia, non hanno suscitato alcun interesse a causa dei lunghi tempi di consegna, dei ritardi nelle consegne e dei livelli non interessanti.

Tuttavia, le cose sono cambiate. Le offerte di importazione potrebbero riacquistare competitività visti i tassi di nolo in calo e l’aumento del cambio euro/dollaro. Un euro in rafforzamento rispetto al dollaro aumenta l’accessibilità delle importazioni, aumentando contemporaneamente il potere d’acquisto dei consumatori europei.

Aspettative monomeri, le festività delineano outlook di aprile

Con le potenziali riduzioni dei costi e le previsioni di domanda debole, i player si stanno preparando a cali ad aprile. Il calo dei prezzi spot della nafta ha esercitato pressione sull’outlook del monomero a causa delle aspettative di cali di €30-50/ton per il propilene.

Inoltre, aprile sarà un mese corto in termini di giorni lavorativi a causa delle festività pasquali e di alcune festività in tutta la regione. La stagione primaverile potrebbe stimolare la domanda per alcune applicazioni, anche se non si prevede una ripresa significativa. In particolare, le previsioni per il PP sono più deboli rispetto al PE, principalmente a causa delle applicazioni finali, in particolare nei settori dei beni di consumo durevoli.

Tuttavia, gli sforzi per preservare i margini e migliorare la gestione dell’offerta durante la stagione delle manutenzioni primaverili potrebbero mantenere l’offerta regionale limitata, impedendo ai prezzi di diminuire considerevolmente.