Mercato PP europeo tocca nuovi minimi con cali di maggio


Venditori cercano di proteggere i margini poiché calo monomero definisce trend per maggio
Nonostante il forte calo del monomero, i produttori europei sia in Italia che nel Nord Europa hanno tentato di applicare riduzioni minori di €20-50/ton sulle offerte iniziali di maggio, con l’obiettivo di recuperare i margini. Nel frattempo, i distributori che offrono carichi extra-europei, in particolare dalla Corea del Sud e dall’Arabia Saudita, hanno applicato cali maggiori fino a €70/ton.
I player hanno accennato alla possibilità di ulteriori concessioni da parte dei fornitori regionali a causa della debole risposta dei buyer, poiché i trasformatori spingono principalmente per ottenere l’intero calo del monomero considerando l’offerta abbondante e i settori dei derivati stagnanti.
Buyer cauti, puntano a ulteriori cali
I trasformatori in entrambe le regioni hanno approcciato il mercato con cautela, resistendo alle offerte iniziali in previsione di ulteriori riduzioni nel corso del mese. Mentre la domanda in Italia ha mostrato un miglioramento modesto rispetto ad aprile—quando molti buyer hanno saltato il rifornimento—l’interesse complessivo è rimasto limitato. "La domanda non è stata così negativa all’inizio di maggio, poiché molti trasformatori stanno chiedendo materiale", ha commentato un distributore che gestisce sia gradi locali che importati in Italia.
Al contrario, la domanda in Nord Europa è stata descritta come stagnante nella prima settimana di maggio, parzialmente a causa della pausa post-festiva. Molti buyer sono ancora in attesa di ricevere nuove offerte o hanno espresso idee ribassiste in linea con il calo del monomero, mentre alcuni hanno preferito limitare i propri acquisti a causa delle aspettative ribassiste per il breve termine.
Pressione ribassista persisterà a maggio
Entrambi i mercati dovrebbero rimanere sotto pressione per il resto del mese. Poiché i fornitori cercano di smaltire le scorte in eccesso e la ripresa della domanda rimane tiepida, le trattative con riduzioni pari o addirittura superiori al calo del monomero potrebbero diventare più comuni. L’alta disponibilità, in particolare per i carichi extra-europei, peserà ulteriormente sul sentimento del mercato.
Le importazioni continuano a pesare sui prezzi
In Italia, le offerte di PP sudcoreano sono state quotate a €1030/ton CIF per consegna a luglio/agosto, suggerendo che le importazioni competitive potrebbero continuare a influenzare il panorama dei prezzi nel breve termine. Se i mercati globali del PP non riusciranno a stabilizzarsi o a riprendersi presto, i principali fornitori di PP - in particolare Arabia Saudita e Corea del Sud - potrebbero continuare a puntare sull’Europa per dirottare le scorte in eccesso e affrontare la domanda in calo.
Nel frattempo, il mercato dei noli continua a iniettare incertezza nell’outlook dei polimeri, con aumenti dei tassi a breve termine che emergono a causa di una domanda di pre-tariffa, in particolare da parte degli esportatori asiatici al di fuori della Cina. Sebbene questa attività possa temporaneamente sostenere i tassi di nolo, la sostenibilità di questi aumenti rimane discutibile. Se le attuali trattative commerciali dovessero interrompersi o deteriorarsi, l’inerzia rialzista potrebbe invertirsi rapidamente, riaccendendo la pressione ribassista sui costi di spedizione. A rendere fragile questo outlook è il potenziale riutilizzo delle navi portacontainer per la rotta del Mar Rosso a seguito dei recenti sviluppi del cessate il fuoco. Un ritorno a questo passaggio rilascerebbe nel mercato una sostanziale capacità inattiva, probabilmente innescando un nuovo calo nei tassi di nolo.
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